È il giorno del rientro a Palermo dall’Egitto dei coniugi Rosalia Manosperti e Antonio Mirabile, bloccati a Sharm El Sheikh da circa una settimana. Alle 13.20 atterrerà un volo privato all’aeroporto del capoluogo Punta Raisi che riporterà la coppia in Sicilia: saranno trasferiti in ospedale. Le condizioni dell’uomo sono in miglioramento, anche se rimane sotto osservazione soprattutto per problemi di saturazione; la donna, invece incinta, è fuori pericolo. La salma del piccolo Andrea, morto una settimana fa, tornerà a Palermo sabato. Sul corpo è stata eseguita l’autopsia di cui si attendono gli esiti.
Adesso bisogna capire cosa abbia provocato il malessere della famiglia Mirabile che era arrivata in Egitto per qualche giorno di vacanza il 26 giugno. In queste ore sono uscite notizie su referti medici che parlano di diarrea e fenomeni di malessere iniziati tre giorni prima del ricovero, ma dalla famiglia Mirabile-Manosperti smentiscono. “Mia sorella sta cercando questa mattina affinché si possano revisionare questi referti e ottenere quelli reali dove sono riportati i fatti veri – dice lo zio di Andrea, Roberto Manosperti a Palermo Live -. I nostri legali hanno pronta la diffida nei confronti dell’ospedale di Sharm“.
Il Ministero della Salute egiziano esclude l’ipotesi dell’avvelenamento. Una certezza che, secondo le autorità del Paese nordafricano, emergerebbe dagli esiti di due esami tossicologici.
Roberto Manosperti, tuttavia, vuole vederci chiaro, come il resto della sua famiglia: l’intenzione è quella di eseguire una nuova autopsia sul corpo del piccolo Andrea qui in Italia per capire le cause del decesso.