Famiglie invisibili a Palermo: iscrizione all’anagrafe negata e assenza di diritti

Il segretario provinciale Sunia: «Dal 2018 ancora nessuna risposta dalle Istituzioni»

Nella mattina di oggi, un nutrito numero di famiglie è sceso in piazza davanti Palazzo Galletti, al grido di “Anche io sono persona, anche noi siamo Comunità“, per protestare l’incuranza delle istituzioni circa la loro condizione di invisibilità. Si tratta di famiglie che non risultano iscritte all’anagrafe e alle quali, quindi, non vengono riconosciuti diversi diritti.

CENTINAIA DI FAMIGLIE PRIVE DI DIRITTO ALLA RESIDENZA

Il Sunia Palermo dal novembre 2018 ha assistito diverse famiglie per la presentazione dell’istanza di iscrizione anagrafica ma, ad oggi, non c’è stato nessun riscontro da parte delle istituzioni. È proprio questo che lamentano le centinaia di “famiglie fantasma” palermitane che si ritrovano private di alcuni diritti garantiti dalla costituzione quali quello alla residenza, al voto e alla sanità. L’assenza di risposta ha comportato a molti nuclei familiari la perdita di una serie di diritti, a partire dal buono alimentare istituito in occasione dell’emergenza Coronavirus.

Il segretario provinciale Sunia Zaher Darwish lamenta l'”incredibile” lentezza della macchina burocratica amministrativa che non consente una rapida risoluzione del problema di queste famiglie. La mancata collaborazione delle Istituzioni, dunque, rischia di sospingere alcune comunità ad un rapporto di clandestinità normativa che danneggia comune e cittadini.

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