Si è tenuta oggi pomeriggio a Palermo la manifestazione contro la guerra indetta a due anni dallo scoppio del conflitto Russo-Ucraino. Tante bandiere palestinesi hanno sventolato in piazza Guadagna lungo il corteo che è partito alla volta della sede della Leonardo SPA, in via Villagrazia.
Fantocci insanguinati rappresentano le vittime palestinesi a causa dell’offensiva dell’esercito israeliano. “Palestina: 28586 morti, 68291 feriti. Per voi solo costi di produzione”, recita lo striscione appeso sulla facciata dell’azienda a partecipazione statale, leader mondiale degli armamenti e delle tecnologie militari, i cui elicotteri sono utilizzati dal governo Netanyahu su Gaza.
“Mentre gli appelli al cessate il fuoco ci sembrano delle mere dichiarazioni di principio da parte delle cancellerie internazionali; in questo momento gli unici sforzi sono rivolti ad incrementare le criticità belliche ed introdurre nella società europea forme di controllo e repressione sempre più autoritarie puntando ad una militarizzazione della vita quotidiana”, si legge in una nota dell’Assemblea no guerra.
”Gli eventi del 7 ottobre, con la conseguente carneficina sistematica del popolo palestinese, aprono anch’essi una riflessione verso chi, da entrambe le parti, scende nelle piazze a manifestare contro l’uso della violenza. Siamo solidali con la lotta del popolo palestinese e solidali con chi, dentro lo stato di Israele, rifiuta la logica del massacro, in particolare i militari israeliani che si rifiutano uccidere civili inermi. La guerra non è lontana da casa nostra. Il territorio siciliano da diversi anni si trova al centro di numerose operazioni militari. Le basi presenti nel territorio isolano, Birgi, Sigonella e il MOUS di Niscemi, solo per citarne alcune, partecipano attivamente al conflitto bellico in atto, con spostamenti di aerei e comunicazioni satellitari militari ad uso statunitense ed israeliano. Alla luce di ciò diventa sempre più importante sostenere la lotta di chi si oppone alla guerra nei campi di battaglia praticando la diserzione e il sabotaggio. Per tutto questo abbiamo manifestato alla Leonardo SpA di Palermo. Guerra alla guerra dei padroni.”