Fari ingialliti, con questo trucco fai da te risparmi 100€: i prodotti di casa che ti salvano dal salasso

Fari ingialliti - fonte autotoday - palermolive.it

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Per dare all’auto un restyling potrebbe essere importante sbiancare i fari ingialliti, ma quanto costa quest’intervento?

Con il passare degli anni, molte parti dell’auto subiscono un deterioramento dovuto all’uso e alle condizioni ambientali. I fari, in particolare, sono tra gli elementi più soggetti a usura, poiché sono esposti costantemente alla luce solare, alla polvere, allo sporco e agli agenti atmosferici. Il loro ingiallimento non è solo un problema estetico, ma può ridurre l’intensità dell’illuminazione, compromettendo la sicurezza su strada.

I fari delle auto moderne sono realizzati in policarbonato, un materiale termoplastico resistente ma vulnerabile all’ossidazione. L’esposizione prolungata ai raggi UV, le variazioni di temperatura e l’accumulo di impurità contribuiscono al progressivo ingiallimento delle lenti. Questo processo può anche essere accelerato dall’inquinamento e dai residui stradali che si depositano sulla superficie dei fari, rendendoli opachi e meno efficaci durante la guida notturna.

Mantenere i fari in buone condizioni è fondamentale per garantire una corretta visibilità su strada. Una pulizia regolare aiuta a prevenire l’accumulo di sporco e rallenta il processo di ingiallimento. Tuttavia, quando il problema è già evidente, è necessario intervenire con metodi specifici per ripristinare la trasparenza e migliorare la luminosità delle luci dell’auto. Si può ricorrere a un professionista che si farebbe pagare una media di 50 euro a faro.

Ma ci sono anche metodi fai da te. L’aceto è un ottimo alleato nella pulizia dei fari grazie alle sue proprietà sgrassanti e disincrostanti. Applicato direttamente sulla superficie, è in grado di sciogliere impurità e polvere, migliorando la trasparenza del policarbonato. Per un effetto più potente, si può combinare con il bicarbonato di sodio, creando una pasta che aiuta a rimuovere gli strati opachi con un’azione abrasiva delicata.

Carta vetrata per un restauro più profondo

Quando i fari presentano un ingiallimento avanzato, un metodo più efficace è l’uso della carta vetrata a grana fine. Questo processo permette di rimuovere lo strato superficiale danneggiato e riportare alla luce la parte trasparente del policarbonato. Dopo la carteggiatura, è consigliabile applicare un sigillante UV per proteggere i fari dal deterioramento futuro e prolungarne la lucidità.

Un’alternativa economica e naturale per eliminare l’ingiallimento è l’uso del limone combinato con il bicarbonato di sodio. Il succo di limone ha proprietà sgrassanti e antibatteriche, mentre il bicarbonato esercita un’azione esfoliante delicata. Strofinando questa miscela sulla superficie dei fari, si può ottenere un effetto sbiancante che restituisce trasparenza e brillantezza.

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Fari ingialliti – fonte autotoday – palermolive.it

L’efficacia del perossido di idrogeno

L’acqua ossigenata, comunemente utilizzata per la disinfezione delle ferite, può essere impiegata anche per la pulizia dei fari. Applicata con un panno, aiuta a sciogliere lo sporco e a schiarire le superfici ingiallite. Dopo l’applicazione, è fondamentale risciacquare accuratamente i fari e asciugarli bene per evitare aloni o residui.

Un altro rimedio poco conosciuto ma efficace è l’utilizzo della cenere di legna. Mescolata con acqua, forma una pasta abrasiva che aiuta a rimuovere l’ossidazione dai fari. Dopo l’applicazione, è sufficiente risciacquare e asciugare per ottenere una superficie più chiara e pulita. Questo metodo, se eseguito correttamente, può rappresentare una soluzione naturale e a costo zero per mantenere i fari dell’auto in ottime condizioni.