Farine di insetti, passa la normativa trita scarafaggi: ecco le 16 nuove specie di invertebrati appena a approvate per il consumo umano

Farina di insetti - fonte pexels - palermolive.it
Questi nuovi alimenti stanno prendendo piede in molte parti del mondo, ecco quali insetti si possono mangiare
Singapore ha ufficialmente approvato il consumo umano di 16 specie di insetti, segnando un passo significativo nell’industria alimentare. La decisione, annunciata dalla Singapore Food Agency (SFA), mira a regolamentare il settore e garantire la sicurezza alimentare. Secondo le nuove linee guida, l’importazione e la vendita di insetti e prodotti derivati saranno consentite solo se provenienti da allevamenti certificati, escludendo gli esemplari raccolti in natura.
L’introduzione degli insetti nella dieta umana non è un fenomeno nuovo, ma sta guadagnando sempre più attenzione come soluzione sostenibile. Gli insetti sono ricchi di proteine, grassi sani e micronutrienti essenziali, offrendo un’alternativa nutriente alle fonti tradizionali di carne. In molte parti del mondo, come in Africa e in alcuni paesi asiatici, il consumo di insetti è una pratica comune, mentre in altre regioni rappresenta ancora un tabù da superare.
Tra gli insetti che potranno essere consumati figurano le cavallette, diversi tipi di grilli, tarme della farina e larve di coleotteri. La SFA ha stabilito criteri rigorosi per garantire che questi insetti non presentino rischi per la salute. Le specie approvate sono state valutate come “a basso rischio normativo”, il che significa che non comportano pericoli significativi per il consumo umano, a patto che siano allevate in ambienti controllati e privi di contaminazioni.
L’industria degli insetti commestibili è in rapida espansione, con aziende che investono in nuove tecnologie per produrre farine proteiche, snack e persino dolci a base di insetti. In Europa e negli Stati Uniti, alcuni prodotti contenenti farina di grillo o larve di insetti sono già disponibili sugli scaffali dei supermercati. Singapore, con questa nuova normativa, si posiziona all’avanguardia nel settore, incentivando l’innovazione alimentare e la diversificazione delle fonti proteiche.
Benefici ambientali e sostenibilità
Uno dei principali vantaggi del consumo di insetti è il loro basso impatto ambientale. Gli allevamenti di insetti richiedono meno acqua, meno spazio e producono meno emissioni di gas serra rispetto agli allevamenti tradizionali di bestiame. Inoltre, gli insetti si nutrono di scarti alimentari e possono essere allevati in cicli rapidi, contribuendo alla riduzione degli sprechi e alla sicurezza alimentare globale.
Per garantire la sicurezza dei consumatori, la SFA ha imposto restrizioni precise. Gli insetti destinati al consumo umano dovranno provenire da allevamenti certificati e rispettare standard igienico-sanitari elevati. Qualsiasi specie non inclusa nell’elenco ufficiale dovrà essere sottoposta a test e valutazioni prima di essere autorizzata per il mercato. Queste misure mirano a evitare contaminazioni e a fornire ai consumatori prodotti sicuri e di qualità.
Prodotti innovativi e nuove abitudini
Oltre agli insetti interi, la normativa consente la produzione e l’importazione di prodotti derivati come oli di insetti, pasta arricchita con proteine di insetti e dolci contenenti fino al 20% di ingredienti a base di insetti. Questa apertura potrebbe portare a un cambiamento nelle abitudini alimentari, con l’introduzione graduale di questi prodotti nella dieta quotidiana, soprattutto per chi cerca alternative proteiche sostenibili.
Con questa decisione, Singapore si conferma un paese all’avanguardia nell’innovazione alimentare. L’approvazione degli insetti per il consumo umano potrebbe influenzare altri mercati e spingere governi e aziende a esplorare soluzioni alimentari più sostenibili. Sebbene il percorso verso la normalizzazione del consumo di insetti sia ancora lungo, questa iniziativa rappresenta un passo importante verso un futuro in cui gli insetti potrebbero diventare una componente comune dell’alimentazione globale.