Farmaci, te li daranno solo se attivi questa funzione dello smartphone | La ricetta ora si può avere solo così
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Farmaci - fonte pexels - palermolive.it
Una modifica che potrebbe comportare alcune difficoltà per gli utenti più anziani, tutti dovranno adeguarsi alla novità
La ricetta elettronica rappresenta un’evoluzione digitale della tradizionale ricetta medica cartacea del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), comunemente nota come ricetta rossa. Questo sistema prevede la completa informatizzazione del ciclo di vita della prescrizione, eliminando il supporto cartaceo grazie alla cosiddetta dematerializzazione. Tuttavia, in casi eccezionali, come la mancanza di collegamento telematico, il decreto del 2 novembre 2011 prevede modalità alternative per garantire comunque l’accesso ai farmaci e alle prestazioni sanitarie.
L’introduzione della ricetta elettronica offre diversi vantaggi, tra cui la semplificazione della gestione documentale da parte delle ASL e la riduzione del rischio di errori, duplicazioni o frodi. Inoltre, il sistema garantisce una certificazione precisa dei dati relativi alle prescrizioni, sia in fase di emissione che di erogazione, migliorando la qualità complessiva del servizio sanitario. Questo permette un controllo più accurato sull’appropriatezza delle prescrizioni, ottimizzando la gestione delle risorse sanitarie.
Uno dei pilastri del sistema è il Sistema Tessera Sanitaria, che effettua controlli in tempo reale per assicurare l’identificazione corretta del paziente, verificare il diritto alle esenzioni per reddito e controllare la disponibilità del farmaco prescritto. Grazie all’interconnessione con la banca dati AIFA, il sistema è in grado di verificare se una determinata confezione di farmaco sia già stata erogata, evitando sprechi o abusi.
Oltre ai farmaci, la ricetta elettronica si applica anche alle prestazioni specialistiche, basandosi sui nomenclatori tariffari regionali. Questo garantisce che ogni prescrizione sia compatibile con i servizi previsti dal sistema sanitario locale, migliorando la trasparenza e l’efficienza del processo di erogazione. In sintesi, la digitalizzazione delle ricette mediche rappresenta un passo fondamentale verso un sistema sanitario più efficiente, sicuro e accessibile.
Notifiche per la ricetta elettronica: cosa cambia dal 15 febbraio 2025
A partire dal 15 febbraio 2025, le notifiche via SMS ed e-mail per la ricezione del Numero di Ricetta Elettronica (NRE) non saranno più inviate in automatico. Chi desidera continuare a riceverle dovrà attivare il servizio manualmente attraverso il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Questo passaggio può essere effettuato accedendo alla sezione autenticata del FSE con SPID, CIE o CNS-Tessera Sanitaria, selezionando “Profilo e Impostazioni” e poi la voce “Notifiche”, dove sarà possibile scegliere tra SMS ed e-mail per la ricezione delle comunicazioni.
L’attivazione può essere richiesta anche presso gli sportelli ASST, dal proprio medico di famiglia o pediatra, oppure in farmacia. Chi ha già espresso il proprio consenso non dovrà eseguire ulteriori passaggi. L’obiettivo di questa modifica è ottimizzare la gestione digitale delle informazioni sanitarie, garantendo ai cittadini un accesso rapido e sicuro ai propri dati.
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Quali servizi saranno notificati e perché attivarli
Oltre alle notifiche relative alle ricette elettroniche, il Fascicolo Sanitario permette di ricevere aggiornamenti su altri servizi sanitari. Attivando le notifiche, si potrà ricevere un avviso ogni volta che viene caricato un nuovo documento sanitario, come referti, lettere di dimissione o verbali di pronto soccorso. Inoltre, saranno notificati cambiamenti relativi alla propria assistenza sanitaria, come la revoca del medico di base, la modifica di una delega per l’accesso al FSE o l’invito a partecipare a screening oncologici e campagne vaccinali.
Chi utilizza il codice NRE per il ritiro dei farmaci dovrà assicurarsi di attivare il servizio per continuare a riceverlo via SMS o e-mail. Questo codice, indispensabile per ritirare le prescrizioni in farmacia senza necessità del promemoria cartaceo, sarà comunque consultabile direttamente all’interno del Fascicolo Sanitario. Per evitare disservizi, è consigliato verificare l’attivazione delle notifiche prima del 15 febbraio, così da continuare a ricevere informazioni sulle proprie prescrizioni senza interruzioni.