“Fase 2” a Palermo: i dubbi per le ville con numero chiuso e per i bus limitati

Con la “fase 2” a Palermo riapriranno tante ville ed è prevista la riorganizzazione dei servizi pubblici. Su questi due provvedimenti ci sono dubbi

Palazzo delle Aquile si stanno studiando le misure per attuare le decisioni del Governo previste nella “fase 2”, che partirà dal 4 maggio. Fra queste, fra l’altro, ci sono provvedimenti che riguardano la riapertura delle ville, e la riorganizzazione dei trasporti pubblici, in vista della riapertura dei cantieri edili e di alcune aziende.

RIAPERTURA DELLE VILLE

La “fase 2” di cui si è occupato il Governo nell’ultimo suo decreto, prevede anche la riapertura delle ville: un provvedimento molto atteso dalle famiglie, per potere portare finalmente i bambini a fare una sana passeggiata. A Palermo il piano di apertura è organizzato per circoscrizioni. Nella prima apriranno Villa Garibaldi a piazza Marina, Villa Giulia e il Parco della Salute, mentre nella seconda Villa Bennici e il centro Padre Nostro. Nella terza è prevista l’apertura della villetta di via della Giraffa, e nella quarta la villetta di via Pitrè. Nella quinta circoscrizione è prevista l’apertura di Parco Uditore, parco della Zisa e del centro diurno Borgo Nuovo. Nella sesta villa Cellini, Città dei ragazzi e villa Niscemi, e nella settima la parrocchia di San Filippo Neri. Infine nell’ottava riapriranno Villa Trabia, Giardino Inglese, il roseto di viale Campania e l’area verde di via Campolo.

TANTI DUBBI

L’apertura delle ville sarà posticipata alle 9 per consentire alla Reset la sanificazione quotidiana dei giochi. Ma rimangono ancora tanti dubbi da chiarire, oltre a tante limitazioni. Perché ci sono parecchie criticità. La sanificazione dei giochi, per esempio, al momento è prevista una sola volta la giorno. Ed anche le disposizioni sugli ingressi non sono chiare. Quanti bambini potranno entrare nello stesso momento? L’accesso sarà garantito a entrambi i genitori? L’orientamento pare sia quello di consentire l’ingresso a un solo adulto, con mascherina, con uno o al massimo due bambini.Ma ci si deve prenotare attraverso una app e si potrà restare all’interno per 30 o 60 minuti.

LA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI

Con il riavvio dei cantieri edili e di alcune aziende, la “fase 2”, prevede anche la riorganizzazione dei trasporti pubblici. Per garantire corse più frequenti, svuotare i bus e ridurre il rischio di contagio, l’Amat taglierà alcune linee meno frequentate, e ridurrà le corse pomeridiane per potenziare quelle mattutine. Per le linee più importanti, cercherà di utilizzare i bus snodati da 18 metri che sono una trentina. Su un mezzo da 18 metri, che normalmente può ospitare fino a 120 persone, potranno salire al massimo 50 passeggeri, cioè il 40 per cento della capienza, e si potrà sedere in posti alternati. Se si dovesse tenere conto anche del metro di distanza, i passeggeri scenderebbero a 30 su 120 posti disponibili.


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