Quando Fedez ha deciso di comprare il dominio fedezelezioni2023.it, già sapeva che avrebbe scatenato il putiferio. Parlamentari, analisti e commentatori lo hanno preso sul serio, anche se con una punta di incredulità, e così il dibattito di una sua possibile discesa in campo è finito sulle prime pagine dei quotidiani. Ma anche nei talk show di prima serata, e nei comunicati stampa di deputati e senatori. E lui zitto a ridersela dietro le quinte per una settimana. Adesso si sa che era solo marketing. Nessuna discesa in campo, ma un’incursione nella politica per alzare le quotazioni del nuovo album, “Disumano“. In uscita il 26 novembre. Fedez ha giocato a fare il misterioso per qualche giorno, ed ora svela il trucco con un video, che in realtà è tutta una parodia di Berlusconi e dei suoi discorsi.
Giacca, cravatta, un volpino fra le braccia, il rapper ha capovolto il celebre discorso del Cavaliere del ’94, stravolgendolo e ridicolizzandolo: «L’Italia è il paese che amo. Qui ho le mie radici. Le mie speranze, i miei orizzonti, qui ho imparato da mio padre e dalla vita il mestiere di truffatore». E ancora: «Ho scelto di scendere in campo e frodare la cosa pubblica, perché non voglio vivere in un Paese civile, governato da forze mature e da uomini legati a doppio filo ad un passato di conquiste sindacali e diritti per tutti. Il movimento si chiama Disumano – ha prosegue l’artista milanese – ed è possibile realizzare insieme un grande incubo: quello di un’Italia sempre più ingiusta, menefreghista verso chi ha bisogno. E che nelle recite di fine anno della Comunità europea ha il ruolo del cespuglio».
Fedez quindi non ha elaborato nessun progetto alternativo. E l’acquisto del dominio, era stato solo l’antipasto di uno scherzo a beneficio del suo portafoglio e della sua autostima. Un discorso imbevuto di sarcasmo, e indirizzato ai soliti giornalisti che sarebbero caduti nella trappola. «È stato difficilissimo stare zitti una settimana ─ ha commentato il rapper ─. Il dominio scade a novembre 2022, quindi sarebbe bastato fare una piccola ricerca ai giornalisti per capire che era una str… Ma io credo che questa grande trollata la dica lunga sullo stato di salute del giornalismo italiano, perché nonostante tutti fossero consci che fosse una trollata, per loro era più importante fare finta che fosse vero».
Insomma, la trovata si è rivelata come una provocazione. E mostrare la pochezza dell’informazione e dell’offerta elettorale. Inoltre ha fatto il verso a Berlusconi. Il cantante ha pescato tre piccioni con una sola fava: ha lanciato il suo ultimo lavoro, promuovendo il suo prossimo album “Disumano”. in più ha dato voce al suo storico e viscerale antiberlusconismo, ed infine ha espresso il suo disprezzo per il quinto potere. L’inarrestabile, Fedez ha anche annunciato un altro passo: «Ho preparato una serie di cartelloni elettorali che vedrete in giro per l’Italia che sono fra i più grotteschi, di cattivo gusto, squallidi e disumani che abbiate mai visto in questo Paese, ma non così lontani dalla realtà».