La donna lo aveva denunciato il 29 luglio scorso per stalking, raccontando alcuni degli atteggiamenti ossessivi dell’uomo. Una tra tutti, la richiesta di un video ogni 10 minuti su WhatsApp, dove fosse ben visibile l’orario, per sapere cosa stesse facendo e dove si trovasse. Se il video tardava ad arrivare, allora arrivavano delle paurose scenate che intimorivano la donna, sulla quale l’uomo esercitava un controllo ossessivo.
Alessandra picchiata a morte anche con una panca di ferro
Emergono anche nuovi spaventosi dettagli sull’uccisione di Alessandra. Tra i vari oggetti utilizzati per percuoterla a morte, oltre al martello, che il Padovani dice di aver portato con sé per “un ‘eventuale necessità di difesa”, emerge anche una panca in ferro battuto presente sotto l’atrio in cui la donna è stata uccisa.
Gip: “Eccezionale pericolosità e assoluta incontrollabilità”
Il gip ha definito la personalità dell’indagato come animata “da un irrefrenabile delirio di gelosia e incapace di accettare con serenità il verificarsi di eventi avversi, come la cessazione di un rapporto per di più caratterizzato da incontri sporadici”. Una manifestazione, dunque, di “eccezionale pericolosità e assoluta incontrollabilità”.