Ha scelto ancora una volta il silenzio Pietro Morreale, il giovane accusato di avere ucciso, nella notte tra il 23 e il 24 gennaio scorso la fidanzata Roberta Siragusa. La tragedia nelle campagne di Caccamo. L’intera comunità ma non solo, una volta appresa la notizia della morte della giovane ne uscì sconvolta. Roberta era una ragazza conosciuta e molto amata. Morreale si trova rinchiuso da circa tre mesi presso il carcere Pagliarelli di Palermo. Anche ieri, nel corso di un’udienza, come ha riportato Leopoldo Gargano in un articolo del Giornale di Sicilia, come detto il giovane ha scelto la via del silenzio.
Intanto si attendono i risultati dell’autopsia che si conosceranno mercoledì 26 maggio quando si terrà la nuova udienza. Per quella data si dovrebbero sapere diversi particolari in più sulla tragica morte di Roberta, uccisa nella notte tra il 23 e il 24 gennaio scorso. Adesso il focus degli investigatori si sposta sui tabulati telefonici della vittima e del suo presunto assassino e alcuni reperti trovati nel corso dell’indagine. Dei primi non si sa ancora nulla, gli inquirenti della procura di Termini Imerese che conducono le indagini mantengono il più stretto riserbo.