Ferie non godute, dal 1° gennaio le hai perse tutte: sono un sacco di soldi buttati | Come risolvere rapidamente

Ferie non godute, grosso dilemma

Ferie 1 (Canva) - palermolive.it

Non sprecare le tue ferie, perché dal 1º gennaio 2025 le perderai tutte. Tempo e soldi buttati via, risolvi così adesso.

Ogni lavoratore ha diritto a dei momenti di relax e stacco dai propri doveri e questi momenti di pausa sono le ben note ferie.

Chi non vede l’ora di andare in ferie e di godersi un po’ di riposo dedicando il proprio tempo libero agli hobby e alla famiglia?

Tuttavia, ci sono casi in cui alcuni lavoratori arrivano a fine anno con ancora qualche giorno di ferie da smaltire.

La domanda che sorge spontanea è la seguente: “Le ferie non godute si perdono nell’oblio allo scattare del nuovo anno oppure no?”.

Ferie sprecate, non perdere tempo e goditele

Come stabilisce la legge, ogni impiegato ha il diritto di avere 4 settimane all’anno di riposo ma a volte questi giorni non vengono usufruiti completamente prima del 31 dicembre. Dal momento che siamo al ridosso dell’ultimo giorno dell’anno, in molti si stanno chiedendo che fine faranno le loro ferie non godute.

È possibile accumulare giorni liberi inutilizzati ed arrivare a fine anno con ancora qualche giorno di ferie disponibile. Tuttavia, non tutti i lavoratori vogliono o possono utilizzare tutti i loro giorni di ferie e, quindi, dove vanno a finire i giorni liberi non usati? Si tratta di uno spreco di tempo e di denaro, quindi faresti meglio a sfruttarli tutti entro fine anno.

Utilizza le tue ferie al massimo
Ferie 2 (Canva) – palermolive.it

C’è chi ci rimette di più

La normativa sulle ferie garantisce che i giorni liberi non goduti non vengono sprecati allo scadere dell’anno corrente. Nel dettaglio, le quattro settimane di ferie che hai per legge all’anno sono divisibili per due e puoi sfruttarle in tempi diversi. Due settimane devi utilizzarle entro il 31 dicembre, mentre le altre due puoi smaltirle entro 18 mesi dall’ultimo giorno in cui puoi fruirne. Questo significa che le ferie non sfruttate entro fine anno che si appoggiano sui 18 mesi extra devono essere utilizzate entro il 30 giugno 2026. Bisogna specificare che tutte le ferie non usufruite non vanno perse ma per l’INPS è come se fossero state usate, quindi il datore di lavoro deve versare i contributi. In altre parole, il dipendente non perde nulla (se non qualche giorno di riposo fisico e mentale) mentre il datore di lavoro paga lo stesso i contributi previsti.

Inoltre, non solo deve versare i contributi ma deve anche pagare delle sanzioni amministrative che variano in base al numero dei lavoratori interessati se questi ultimi non hanno goduto delle loro ferie entro il 30 giugno 2026. Ad esempio, il principale può arrivare a pagare fino a 5.400€ di multa se le violazioni in materia di ferie si sono protratte per più di 4 anni o hanno coinvolto almeno 10 lavoratori. Solamente nel caso in cui il dipendente decide consapevolmente ed autonomamente di non godere delle ferie previste il datore di lavoro non deve pagare nulla.