Spiagge palermitane prese d’assalto a Ferragosto, tra tende, musica e schiamazzi, falò attrezzati e come ciliegina il consueto bagno di mezzanotte. Sarebbe tutto normale nella notte solitamente più pazza dell’estate, se se solo non ci fosse ancora una pandemia in atto, con la Sicilia “protagonista” in negativo, visto l’alto numero di contagi che ancora si registra nell’isola.
Proprio per evitare scene come quelle, poi viste ugualmente, della serata di ieri, il sindaco Leoluca Orlando aveva imposto degli specifici divieti finalizzati a contenere il più possibile ogni forma di assembramento. Regole del tutto ignorate in diverse zone, a partire dai litorali dell’Arenella, Vergine Maria e Romagnolo, dove la gente si ammassava all’interno di tende vietate e prima del bagno a mare imperversavano falò e grigliate. Immancabile anche la presenza di venditori provvisti di bibite alcoliche, anch’esse vietate, e rumorose amplificazioni per ballare e cantare.
Ferragosto di bagordi, dunque, con i palermitani che non hanno voluto rinunciare ai consueti “riti” nonostante l’emergenza sanitaria in atto. I litorali palermitani, al risveglio, sono ancora delle tendopoli, con contorno di camper ed “accampamenti” vari, come ci mostrano le foto inviate da un nostro lettore dalla spiaggia dell’Arenella.