Ferragosto, a San Vito Lo Capo spiagge libere blindate e niente musica
Spiagge libere interdette alla fruizione dal 13 al 15 agosto e divieto di musica fino al 31 agosto
Il 13,14 e 15 agosto 2021 le spiagge libere del territorio del Comune di San Vito Lo Capo saranno interdette alla fruizione dalle ore 21.00 alle ore 06.00 (del giorno successivo). Lo prevede l’ordinanza n.21 emanata dal sindaco Giuseppe Peraino. Ciò per tutela della salute pubblica, per prevenire i fenomeni di assembramenti e, quindi, la diffusione della infezione da Covid-19 e delle relative varianti.
NIENTE MUSICA
Sempre con lo stesso obiettivo, con l’ordinanza n. 20/2021, il sindaco ha vietato fino al 31 agosto, dalle ore 22.00 alle ore 18.00 del giorno successivo, l’organizzazione di intrattenimenti. O spettacoli musicali con l’ausilio di mezzi tecnici e/o elettronici negli esercizi pubblici e commerciali del territorio comunale. Nella fascia oraria consentita (18:00- 22:00) dovrà, invece, essere rispettata la normativa vigente in materia di emissioni acustiche ed il relativo regolamento comunale.
LE PAROLE DEL SINDACO DI SAN VITO
«Già dallo scorso mese di luglio – spiega il sindaco Giuseppe Peraino – abbiamo riscontrato un aumento considerevole, rispetto ad un anno fa, delle presenze di vacanzieri. Una presenza così cospicua porta oggettive criticità al sistema dell’accoglienza. Oltre a generare inevitabili assembramenti dove il rispetto delle misure di distanziamento interpersonale diventa difficile da mantenere. Oltretutto la presenza, nelle ore serali e notturne, di una platea prevalentemente giovanile attratta dalla movida ed il consumo di alcolici ed il mancato rispetto dell’ordine e della quiete pubblica, ci ha indotti, come amministrazione, ad intervenire. Il tutto, anche per garantire la quiete di chi vuole godersi un periodo di vacanza. Interdire alla fruizione le spiagge nelle ore notturne del week end di Ferragosto e vietare la musica nei locali nelle ore serali e notturne rappresentano, dunque, due decisioni necessarie ed inevitabili. Specialmente alle luce dell’impennata dei contagi che sta interessando la provincia di Trapani e la Sicilia».