Ferrandelli: “In tanti vogliono legalizzare la cannabis: via al referendum”

Il consigliere del Comune di Palermo, Fabrizio Ferrandelli, capogruppo di Più Europa: Bene richiamo Decaro ai Comuni”

Amministrative, Fabrizio Ferrandelli

Nella foto Fabrizio Ferrandelli

“Come per l’alcol e il tabacco, anche la Cannabis deve essere legale!”, lo ha detto, appena cinque giorni fa, il consigliere del Comune di Palermo, Fabrizio Ferrandelli, capogruppo di Più Europa a Palazzo delle Aquile, in vista del referendum sulla cannabis legale. “Vogliamo dire no alle mafie, no alle economie illegali, no alle ipocrisie”. L’obiettivo del comitato promotore è quello di depenalizzare la condotta di coltivazione e l’uso della sostanza e altri reati collegati, sottraendo un enorme giro d’affari alla criminalità organizzata per consegnare un’economia reale nelle mani dello Stato, ed ecco le ragioni.

BUROCRAZIA, SCARSA PUBBLICITA’ E MANCANZA DI PERSONALE OSTACOLO PER IL REFERENDUM

“Ha fatto bene il presidente dell’Anci Decaro a richiamare i Comuni sulla necessità di mandare quanto prima le firme certificate per il referendum cannabis. L’eccesso di burocrazia, la mancanza di personale adeguato nella macchina amministrativa dei comuni e, più in generale, l’inadeguata pubblicità dei mezzi di informazione su questo referendum che ha avuto un successo straordinario tra gli italiani, che ci ha portato in poco tempo a raggiungere le 500mila firme, producono un vero e proprio ostacolo all’esercizio di questo strumento democratico da parte dei cittadini. Come Più Europa conclude Ferrandelli – continueremo con ogni mobilitazione possibile affinché i Comuni rispettino la volontà di oltre mezzo milione di cittadini che vogliono legalizzare la cannabis”.