Ferrandelli: «Soldi destinati ai palermitani danneggiati dall’alluvione? Pia illusione»
Il deputato all’Ars: “Possiamo dire con certezza che non è stato stanziato nulla”
Fabrizio Ferrandelli, l’alluvione del 15 luglio che annegò Palermo la visse in prima persona. Si trovava in Viale Regione Siciliana il consigliere, all’altezza del sottopasso di viale Lazio, dentro l’abitacolo della sua auto con le figlie. Impantanati assieme ad altri automobilisti in mezzo al fango crescente, un video lo immortalò proprio nell’atto di trarre in salvo le sue bimbe. “Eravamo nel panico – commentò a caldo Ferrandelli -, situazione inaccettabile. Palermitani scannati come tonni in una tonnara. Non può una pioggia estiva di 20 minuti mettere a repentaglio le nostre vite”. E se da un lato, fortunatamente non si registrarono vittime, dall’altro la furia dell’acqua causò ingenti danni alle cose. Vetture, box, abitazioni, esercizi commerciali e quant’altro, tutti beni di privati cittadini pronti a sperare che le promesse di risarcimento dei politici potessero concretizzarsi entro poco tempo.
LE PAROLE DI ORLANDO
“Soddisfazione per una risposta veloce da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana e soddisfazione per l’inserimento della norma di quanto avevamo richiesto circa la possibilità di utilizzo immediato del contributo, anche in esercizio finanziario provvisorio, e senza lungagini burocratiche. Un sentito ringraziamento a chi ha proposto e sostenuto questo provvedimento che è segno di attenzione e vicinanza alla nostra città e ai suoi cittadini.” Cosi’ commentò un soddisfatto Leoluca Orlando in seguito al voto espresso da Sala d’Ercole, che ratificò il testo definitivo della norma pronta a stanziare 900 mila euro destinati al risarcimento dei danni subiti da cittadini e imprese.
FERRANDELLI: “PROMESSE AL VENTO”
Peccato che, ad oggi, stando a quanto afferma Fabrizio Ferrandelli a Palermo Live, di quei soldi neanche l’ombra. “Possiamo dire con certezza che non è stato stanziato nulla – esordisce Ferrandelli . Non esiste nessuna procedura per l’indennizzo, c’è soltanto una casella di posta che, vieppiù è propedeutica affinchè il Comune acquisisca la documentazione per poi richiedere lo stato di emergenza. Credo che questa casella sia stata istituita più che per indennizzare i danni dei cittadini, per addurre, da parte del Comune, le motivazioni nei confronti degli organismi sovraindicati affinchè avvenga il riconoscimento dello stato di emergenza. Ma, è bene sottolineare quanto non sia assolutamemente scontato che queste somme verranno destinate al risarcimento dei cittadini danneggiati dall’alluvione, in quanto il Comune potrebbe a quel punto destinarli a opere pubbliche, per carità, anch’esse danneggiate dalla furia dell’acqua, come caditoie, tombini o lo stesso ripristino di Via Regione Siciliana che, tra le altre cose, porta ancora i segni visibili dell’accaduto”. Il punto è, che, ancora una volta a venire scavalcati sono i palermitani. A tal proposito Ferrandelli aggiunge.”Tramite i verbali di due sedute, e una registrazione in cui è documentato uno scontro tra il sottoscritto e l’Assessore alle Opere Pubbliche Maria Prestigiacomo, spiego la mia posizione in merito alla faccenda. Ad oggi, l’avvocatura generale, che insieme alla ragioneria generale è l’interlocutore principe del Comune di Palermo per la liquidazione dell’indennità dei danni, dice che non esiste nessuna procedura. Tutto messo a verbale. Insomma, l’ennesimo grande bluff, con i cittadini che oltre al danno devono incassare anche la beffa”.
Autorizzati a insererirla nell’articolo dallo stesso Consigliere Comunale Fabrizio Ferrandelli, vi è la registrazione audio del suo confronto con l’Assessore alle Opere Pubbliche Maria Presatigiacomo.
———————————————————————————————————————————————————-
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE