Musica, memoria e legalità: alcune tra le parole chiave del Festival Lirico dei Teatri di Pietra, che torna dal 1 al 10 dicembre con una rassegna di concerti itineranti.
Un’edizione speciale, intitolata emblematicamente “Il Risveglio”, che si snoderà tra i quartieri di Palermo e della provincia e le chiese “monumento”, in onore dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e di tutte le vittime di mafia.
Non a caso, in occasione della serata che darà il via al Festival, sarà presentata un’opera inedita di Filippo Lo Iacono, pittore palermitano conosciuto e amato sia in Italia che all’estero.
Il sito scelto per inaugurare la manifestazione promossa dal Coro Lirico Siciliano fondato nel 2008 è la maestosa Chiesa di San Domenico, pantheon degli uomini illustri della Sicilia che conserva, al proprio interno, le spoglie di Giovanni Falcone.
Il Festival Lirico dei Teatri di Pietra affida l’apertura a un emozionante ricordo, veicolato da un’opera lirica contemporanea innovativa e potente.
“Falcone e Borsellino, ovvero il Muro dei Martiri“, questo il titolo, omaggia i due giudici uccisi dalla mafia nel trentennale delle stragi di Capaci e via Mariano D’Amelio.
In scena giovedì 1 dicembre alle 21:00, l’opera porta la firma di due autori coraggiosi e animati da una grande tensione civile, che appartengono alla stessa terra dei magistrati: il compositore Antonio Fortunato e il librettista Gaspare Miraglia.
Il racconto che va in scena si svolge proprio nel giorno in cui ricorre il tragico anniversario dell’attentato a Giovanni Falcone e agli uomini della sua scorta.
Proprio quando lo scoramento sembra essersi impadronito di tutto e di tutti, inaspettatamente, un’assemblea di cittadini, esponenti della società civile, stanchi di subire in silenzio l’oltraggio della criminalità organizzata che condiziona la vita di ogni singolo individuo, giunge in copiosa schiera.
L’atto unico vedrà schierati l’Orchestra Filarmonica della Calabria e il Coro Lirico Siciliano, sotto l’autorevole bacchetta di Giuliano Betta.
Il cast prevede, per la parte musicale, la partecipazione di Clara Polito, che interpreta il personaggio della madre di tutte le vittime di Cosa Nostra, di Francesco Verna e Riccardo Bosco rispettivamente nel ruolo del padre e della Mafia, ovvero l’incarnazione del Male.
La parte attoriale, invece, vede in scena Alessandro Idonea e Bruno Torrisi, che daranno voce a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Il Coro Lirico Siciliano, istruito come di consueto dal maestro stabile Francesco Costa, si fa dunque interprete dei sentimenti del civismo palermitano.
Inoltre è prevista la partecipazione del Coro di Voci Bianche “Note Colorate” diretto da Giovanni Mundo, che impersona le anime dei fanciulli uccisi da Cosa Nostra.
Il fitto calendario del Festival Lirico dei Teatri di Pietra prevede una serie di appuntamenti che si terranno nelle aree socialmente ed economicamente più problematiche della città e al contempo ricche di potenzialità e risorse.
Ma anche in zone che si connotano per il loro particolare pregio storico, artistico monumentale.
Sperone, Borgo Nuovo, Brancaccio e Zisa diverranno, per una notte, palcoscenici di grandi teatri.
Venerdì 2 e giovedì 8 dicembre, allo Sperone nella Chiesa di Maria Santissima delle Grazie e a Brancaccio nella Chiesa di San Gaetano, è in programma un viaggio in musica tra le più celebri pagine del ricco e amato repertorio nel novecento italiano musicale: da Francesco Paolo Tosti a Ernesto De Curtis, da Ruggero Leoncavallo a Cesare Andrea Bixio.
Sabato 3 dicembre, in occasione della celebrazione del centesimo anniversario della morte di Giovanni Verga, la rassegna si sposta a Bagheria, precisamente nella Chiesa dell’Addolorata di Aspra, dove è in programma la “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni.
Lunedì 5 dicembre, nella Chiesa di Santa Cristina nel quartiere Borgo Nuovo a Palermo, sarà la volta dei recitals operistici, con estratti da “La Traviata”, “La Boheme”, “Rigoletto”, “Tosca” e “Madama Butterfly”.
Un’ulteriore esecuzione si terrà in occasione della giornata conclusiva della rassegna, sabato 10 dicembre, nella Chiesa di Sant’Antonio a Bagheria.
Nello stesso sito, domenica 4 dicembre, è in programma un recital lirico di romanze, serenate e mattinate tradizionali siciliane tratte da “Eco della Sicilia” di Francesco Paolo Frontini.
Mercoledì 7 dicembre, nella Chiesa della Santissima Trinità a Palermo, andrà in scena “Bellini Opera Gala”.
Infine, due date per l’esibizione degli Archi Ensemble: martedì 6 dicembre nella Chiesa di Santo Stefano Protomartire a Palermo e venerdì 9 dicembre nella Chiesa di San Domenico a Bagheria.
Tutti gli eventi saranno a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.