A partire da domani, 14 settembre, partirà l’operazione “tampone e vaccino” presso la Fiera del Mediterraneo a Palermo. A tutti coloro che si presenteranno per effettuare il test in modalità drive-in verrà infatti proposto di effettuare il vaccino. Per chi dovesse accettare la proposta verrebbe abolito il costo di 15 euro. Successivamente al tampone, senza bisogno di scendere dalla propria autovettura, si potrà effettuare il colloquio con il medico e la successiva somministrazione.
L’iniziativa è della struttura commissariale, in collaborazione con il Comando militare dell’Esercito in Sicilia. Un team di sanitari militari sarà infatti a disposizione della Fiera del Mediterraneo, nell’ambito delle operazioni Eos che prevedono l’impiego di personale sanitario militare nelle vaccinazioni di prossimità.
Intanto nella giornata di oggi si è svolta un’altra tappa dell’iniziativa #VaccinInQuartiere, che da luglio porta il vaccino “a domicilio”. Allo Sperone oltre 200 persone hanno scelto di ricevere la prima o la seconda dose, mentre intanto all‘Hub della Fiera del Mediterraneo le protagoniste sono state le donne incinte o le neomamme in allattamento.
A consigliarle sul beneficio del vaccino diversi specialisti. Tra questi il neonatologo Fabio Lunetta degli Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello; il professor Gaspare Cucinella, primario del reparto di ginecologia e ostetricia dell’ospedale Cervello; Maria Rosa D’Anna, direttrice del Dipartimento materno infantile dell’ospedale Buccheri La Ferla; Marco Sorgi, ginecologo del Policlinico.
“Il virus – sottolineano – può far rischiare il parto prematuro, il ricovero, la morte. Il vaccino protegge la mamma dal contagio e crea un cordone protettivo intorno al neonato se i familiari sono tutti vaccinati. Non causa infertilità, né maggior pericolo di abortire. Al contrario scongiura le gravi complicanze che possono derivare dalla malattia”.
“Felicissimi di aver voluto e organizzato questa giornata, che non escludiamo di ripetere – afferma il commissario Covid Renato Costa -. La nostra priorità, adesso, va in particolare alla medicina di prossimità, con i vaccini nei quartieri, e a specifiche categorie per le quali immunizzarsi è particolarmente importante e urgente, come le donne incinte e in allattamento”.