In una prima elementare di Pellestrina, Venezia, i genitori di un’alunna decidono di rivolgersi direttamente al Tar.
Il motivo? La figlia sarebbe l’unica femmina in classe insieme ad altri compagni maschi. Secondo la coppia, la bambina farebbe fatica così a socializzare: “Non avrà amichette”.
La classe sarebbe formata da 7 alunni: 6 maschietti e la bambina. La scelta, come ricostruito dal Gazzettino, è stata contestata dai genitori che hanno fatto ricorso al Tar, visto che la loro richiesta alla preside della scuola è rimasta inascoltata.
L’istituto, d’altro canto, replica così: “Abbiamo applicato ciò che dice il regolamento d’istituto – spiega la dirigente -questa conformazione è così in quanto la bambina è anticipataria e perciò viene assegnata dove c’è posto. I genitori hanno intrapreso le vie legali, dunque attendiamo l’esito della vertenza”.