Fino all’ultimo Filippo Turetta ha continuato ad esercitare il controllo sulla vita di Giulia Cecchettin, nonostante non stessero più insieme da agosto. Lo faceva direttamente, con messaggi continui a lei o membri della sua famiglia, come ha rivelato la sorella Elena, ma anche indirettamente, volendo organizzare la sua laurea. Quella laurea alla quale Giulia non è mai arrivata, Perché Turetta l’ha uccisa pochi giorni prima. Nella puntata di ieri sera di “Chi l’ha visto?”si sono ascoltati alcuni audio che Turetta aveva inviato ad una chat che aveva con alcuni amici, nella quale si stavano mettendo d’accordo in vista della laurea.
Il giovane ha mandato nella chat un audio agli amici, nel quale spiega che le tisane per Giulia non vanno bene, perché “non le piacciono”. Un modo “per continuare a controllarla”, ha fatto notare la conduttrice di ‘Chi l’ha visto?’ Federica Sciarelli. Queste le parole del 22enne nel messaggio vocale: «Ciao, volevo chiederti un’opinione. Ho raccolto tutti i dettagli che avevamo scritto per la caricatura sulla chat e ci stavano tutti, però c’erano tipo…un paio di cose. Non saprei come dire. Ad esempio le tisane, anzi da quello che so alla Giulia non piacciono le tisane. Anzi, da quello che so, non le beve. Proprio non le ha mai bevute quasi, anzi per lei sono acqua sporca, però qualcuno l’aveva detto. Che facciamo? Lo diciamo lo stesso da mettere nei dettagli?”.
Il riferimento è probabilmente a una tradizione veneta. Infatti è consuetudine che al conseguimento della tanto sospirata laurea, gli amici del laureando organizzino festeggiamenti e scherzi per deriderlo. Il ‘papiro di laurea’ è un cartellone celebrativo che raccoglie in forma scritta tutti gli avvenimenti più ridicoli e le disavventure del laureato, le sue frasi celebri e una serie di ironici ringraziamenti. Domina il cartellone la caricatura dello studente rappresentato in pieno stile goliardico. “A meno che tu non mi contraddici e dici che è una sua caratteristica, ma boh…! – continua Turetta -. Non mi pare proprio. Possiamo anche tralasciarlo il dettaglio che hanno scritto”, si sente ancora. Pochi giorni dopo, la stessa persona che stava organizzando la laurea di Giulia, l’ha uccisa.