“Filming to West Sicily”, il cinema cresce nell’isola
L’associazione ha stipulato protocolli d’intesa con alcune amministrazioni comunali per incentivare le case cinematografiche a scegliere i luoghi del territorio occidentale dell’isola per le riprese
Oltre cinquanta professionisti del cinema lavorano sul territorio regionale: lo comunica “Filming to West Sicily“, associazione nata del 2019 e già in grado di vantare un curriculum di tutto rispetto.
Il progetto si sviluppa attorno a una brillante intuizione di Ivan Ferrandes, location manager e attuale presidente.
Negli anni, l’associazione ha progressivamente acquisito sostanza e valore, offrendo servizi di eccezione e l’impegno delle professionalità che, a vario titolo, vi lavorano.
Solo per citarne alcune: assistenti alla regia, scenografi, responsabili casting, operatori foto e video, montatori, macchinisti, elettricisti, attrezzisti, parrucchieri, truccatori, uffici stampa, attori e generici.
LA SICILIA, SET CINEMATOGRAFICO NATURALE
Uno dei punti più qualificanti dell’attività svolta da “Filming to West Sicily” riguarda la sottoscrizione, a partire dal 2021, di protocolli d’intesa con molti Comuni siciliani.
Il tutto, per incentivare le case cinematografiche a scegliere i luoghi del territorio occidentale dell’isola per le riprese.
Con le straordinarie risorse paesaggistiche, culturali, artistiche e architettoniche che possiede, la Sicilia si configura quale set privilegiato sia per il cinema che per la fiction.
Come racconta Ivan Ferrandes, la stipula degli accordi con le varie municipalità si è concretizzata perché gli amministratori hanno compreso la bontà della proposta e il valore del lavoro dell’associazione.
Grazie ai protocolli ad hoc sottoscritti con gli Enti, “Filming to West Sicily” è in grado di garantire sgravi e agevolazioni alle produzioni che scelgono di usufruirne.
Tra i vantaggi, figurano le locations gratuite, l’esenzione del suolo pubblico, l’assistenza alle riprese alla presenza della Polizia locale, la celerità nell’acquisizione di autorizzazioni e il supporto logistico.
Un investimento che non ricade solo nei luoghi coinvolti, ma sull’intero territorio e sull’indotto.
LA FORZA DI UNA SQUADRA
L’attività di “Filming to West Sicily” prende il via ancora prima della costituzione dell’associazione.
Precisamente, con la partecipazione alle riprese e alla realizzazione della fiction Rai “Maltese, il Commissario”, nel 2017.
L’anno successivo, è la volta di altre importanti produzioni quali “Immaturi- La serie”, “Maria Maddalena” e “Picciridda”.
“Siamo riusciti a creare nel tempo una bellissima squadra – dichiara Ivan Ferrandes – e siamo in grado di offrire alle case di produzione cinematografica la possibilità di reperire sul territorio le risorse umane necessarie alla realizzazione di lungometraggi, corti o altri prodotti filmici”.
“Filming to West Sicily” ha al proprio attivo molte collaborazioni con varie realtà cinematografiche, sviluppatesi soprattutto nel corso degli ultimi due anni.
Tra i titoli più significativi, le serie tv “Màkari” e “Il nostro generale” e il film “La stranezza”.
E ancora, la serie Sky original “L’arte della gioia”, la serie Netflix “Supersex” e “Citadel” di Amazon Prime.
E, ancora, di varie pellicole cinematografiche quali “L’isola”, “Per amore di una donna”, “Io Capitano” e “Misericordia”: alcune di esse non sono ancora uscite nelle sale.
IL CINEMA, UN’CCASIONE IMPERDIBILE DI MARKETING TERRITORIALE
Il presidente Ivan Ferrandes punta l’accento soprattutto sulla capacità, propria del cinema, di determinare sviluppo territoriale e benessere economico.
Senza dimenticare, oltre all’indotto, la risonanza mediatica e l’azione promozionale legate alle attività filmiche.
“Continueremo dunque a lavorare- conclude – affinché nella Sicilia occidentale si affermi sempre più una vera e propria filiera dell’audiovisivo, in cui operino validi professionisti e ne vengano formati di nuovi, e in cui il territorio diventi protagonista assoluto nella cinematografia in ambito internazionale”.