Finalmente gli arretrati INPS: c’è una data per il pagamento | Arrivano direttamente nel contocorrente

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Finalmente è arrivata la comunicazione: le famiglie italiane tireranno presto un sospiro di sollievo, ma attenzione ad alcuni documenti 

L’Assegno Unico e Universale è una misura fondamentale per il sostegno economico delle famiglie italiane con figli a carico. Dal 2023 non è più necessario rinnovare annualmente la domanda per riceverlo, nonostante rimanga obbligatorio l’aggiornamento dell’ISEE per ottenere l’importo completo.

La cifra dell’assegno varia in base all’ISEE della famiglia. In mancanza del documento aggiornato, viene erogato solo l’importo minimo previsto, indipendentemente dalla reale situazione economica della famiglia.

Gli importi dell’assegno sono differenziati a seconda dell’età dei figli: per i minorenni, l’assegno mensile può oscillare tra 54,05 e 189,20 euro, mentre per i figli tra i 18 e i 21 anni, gli importi variano da 27 a 91,90 euro.

Per rispondere alle necessità specifiche delle famiglie, sono previste diverse maggiorazioni. Famiglie numerose, bambini nel primo anno di vita, figli con disabilità e genitori entrambi lavoratori possono beneficiare di incrementi aggiuntivi.

La Legge parla chiaro

La circolare INPS n. 41 del 7 aprile 2023 fornisce dettagli importanti sulla rivalutazione degli importi e delle soglie ISEE, nonché sui requisiti e le modalità di presentazione dell’ISEE stesso.

Infine, il messaggio dell’INPS del 1 agosto 2023 e quello successivo del 8 agosto 2023 indicano come regolarizzare la situazione in caso di attestazione ISEE difforme. È fondamentale che le famiglie verifichino attentamente la correttezza dei dati riportati per evitare disagi e garantire la continuità del beneficio economico.

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Pagamento assegno unico: quando arriva

A partire dal 17 giugno, inizierà l’erogazione dell’assegno unico per le famiglie italiane che lo avevano già percepito nei mesi scorsi senza modifiche. Il pagamento proseguirà il 18 e 19 giugno. Per chi aspetta la prima erogazione o ha subito variazioni nell’importo, la somma sarà accreditata negli ultimi giorni del mese. È fondamentale ricordare la scadenza del 30 giugno 2024 per presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica, necessaria per aggiornare l’Isee e ricevere eventuali arretrati.

L’assegno di giugno sarà distribuito in due fasi: la prima, dal 17 al 19 giugno per chi non ha avuto variazioni, e la seconda, a fine mese per chi riceve l’assegno per la prima volta o ha subito modifiche. Gli utenti devono verificare gli importi e le date di accredito attraverso il portale Inps. Non aggiornare la Dsu entro la scadenza comporta la perdita degli arretrati, poiché molte famiglie hanno visto ridursi l’importo da marzo a causa della mancata presentazione del documento.