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Finto rapimento per addio al celibato: cosa rischiano i “terroristi”

Rischia di costare molto caro ai nove finti “terroristi” lo scherzo di cattivo gusto organizzato per dare l’addio al celibato ad un loro amico. I “buontemponi” infatti hanno deciso di inscenare un finto rapimento. Durante la festa si sono presentati in  9,  con casco e passamontagna, armati anche di fucili da soft air ma senza tappo rosso. Hanno portato via con la forza il futuro sposo e l’hanno rinchiuso, dopo averlo legato e imbavagliato, in un furgone. La scena è stata vista da un anziano, che, quando ha visto i finti banditi, è quasi svenuto dalla paura ed è stato costretto a ricorrere al pronto soccorso. Ma prima ha allertato le forze dell’ordine. Sono quindi intervenuti i carabinieri, che hanno seguito la traccia della targa del furgone per rintracciare i finti terroristi. Dopo che li hanno trovato, li hanno denunciato per procurato allarme.

Multa di 5mila euro ciascuno per i “terroristi”

Ora, spiega l’edizione torinese di Repubblica, otre alla denuncia per procurato allarme, rischiano anche una multa da 5.000 euro ciascuno. Perché durante il “blitz” avevano il volto coperto e hanno rimosso i tappi rossi dai fucili. Ed entrambi i comportamenti sono vietati. Andrea, il futuro sposo “rapito” nel blitz, ha detto che è dispiaciuto: «Scusatemi. Non posso dire nulla per non mettere in difficoltà i miei amici».

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Redazione PL