Un operaio edile di 59 anni, incensurato, ha ucciso il fisioterapista Mauro Di Giacomo, il 18 dicembre scorso sotto casa a Bari.
Secondo quanto accertato dalle indagini, il movente dell’omicidio sarebbero alcuni rancori legati a presunte lesioni che il professionista avrebbe causato a una delle figlie dell’indagato che, nel 2020, aveva intentato una causa civile nei confronti della vittima per responsabilità professionale, accusandolo di averle provocato lesioni personali permanenti in occasione di una seduta di fisioterapia nel settembre del 2019.
La vicenda avrebbe fatto insorgere nell’indagato astio e rancore nei confronti del fisioterapista sino a quando, la sera del 18 dicembre, avrebbe portato a termine il proposito di uccidere il 63enne. Il fisioterapista è stato raggiunto da cinque dei sette proiettili calibro 7.65 esplosi dal 59enne che poi ha infierito sulla vittima colpendola più volte alla testa con il calcio della pistola.