“Floating Sauna”, il primo singolo della siciliana Valeria Corso è già cliccatissimo sul web

Le “saune galleggianti” norvegesi fonte di ispirazione per il primo singolo della siciliana Valeria Corso, giovane 25enne che ha già maturato diverse esperienze internazionali. “La canzone rispecchia la ricerca del calore della mia terra”

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“Son volata dalla Sicilia fino a qui, e adesso vi porto il mio calore”. Così Valeria Corso, nativa di Alcamo, si presenta con la sua “Floating Sauna” al pubblico norvegese e internazionale. Il primo singolo della giovane cantante, appena 25enne, è un mix di energia ed entusiasmo. È proprio la ricerca del calore di casa, all’interno di un contesto freddo come quello della Norvegia, che ha spinto Valeria a scrivere e interpretare il brano.

La canzone si ispira alle “saune galleggianti” norvegesi, oasi di relax a circa 60 gradi in mezzo al ghiaccio in cui scaldarsi per 20 minuti, per poi immergersi per circa un minuto nell’acqua gelida. Valeria Corso, che canta in lingua inglese, all’interno del brano ha inserito anche parole italiane come:  villa, famiglia, argilla, vaniglia, primadonna e soprattutto Sicilia. Nonostante il suo talento si sia già confrontato con realtà internazionali di spessore, l’autrice non dimentica mai la sua terra, fonte di ispirazione anche per le sue canzoni. “Floating Sauna”, dopo circa due settimane, ha già superato i 30 mila streaming su Spotify. La nota piattaforma musicale, inoltre, ha inserito la canzone in nove playlist di “New Music Friday”, la classifica delle hit con tutte le novità musicali.

VALERIA CORSO, LA MUSICA NEL SANGUE FIN DA PICCOLA

“Fin da quando ero piccola ho bazzicato nella musica, i miei genitori suonavano ai matrimoni e le mie sorelle cantavano. Già all’età di 4 anni ho iniziato a fare danza classica, e dall’anno successivo ho intrapreso lo studio del pianoforte. A 13 anni poi mi sono decisa a prendere lezioni di canto, grazie a un’idea nata al cinquantesimo compleanno di mio padre. La cantante che era venuta a intrattenere gli ospiti della festa ha sentito in me delle doti, riconosciute poco dopo anche da Garrison Rochelle, insegnante della trasmissione di Maria De Filippi. Così iniziai le lezioni di canto con insegnanti di spessore quali Anita Vitale, Lucy Garcia, Flora Faja e Florinda Piticchio.

Poi, al quarto anno di liceo classico, grazie a un exchange student sono partita per andare in America, nel Maine. E lì molte persone, dopo avermi sentito cantare, mi hanno consigliato di andare a frequentare la Berklee College of Music di Boston. Anche io ho sempre avuto il pallino di entrare in questa Università musicale, e così ho provato. La mia application, inviata nel settembre 2015, è stata ritenuta idonea, e così sono partita per Boston. Sono rimasta lì per tre anni, lavorando anche come fonico da palco, con personaggi importanti, anche italiani, come Mogol e Ludovico Einaudi. In seguito mi sono trasferita a New York, dove ho lavorato anche per uno studio di registrazione, la Pulse Music, come ingegnere del suono, e compositrice per alcune radio. Contemporaneamente, nel fine settimana, cantavo per la band di Boston K2-Hahootz Enterteinment. Il tutto fino al 28 marzo 2020, quando, scoppiata la pandemia, hanno chiuso tutto e cancellato tutte le date degli eventi. Così sono rientrata in Italia.»

“FLOATING SAUNA”, LE SAUNE GALLEGGIANTI NORVEGESI SIMBOLO DELLA RICERCA DEL CALORE DI CASA

Una volta tornata a casa, nonostante il difficile periodo per tutti, Valeria Corso non si è persa d’animo. «Ho iniziato a dare lezioni di canto a distanza, ad alcuni alunni che avevo a Boston, ma anche altri sparsi per il mondo. Contemporaneamente ho lavorato come demo-singer, con i producer che avevo a Boston, fin quando non si è presentata una nuova opportunità. Su consiglio di un amico ho provato a inviare un’application alla scuola norvegese “Limpi”, superando i tre passaggi che occorrevano. È stata per me una grande soddisfazione, dal momento che su tantissime richieste ne accettavano solo 48, e io sono stata l’unica italiana ad entrare. Ho frequentato per un anno circa questa accademia, intraprendendo un percorso in cui ho scritto tantissima musica.

Ed è in questo contesto – racconta Valeria Corso – che è nata la canzone “Floating Sauna”. Tutto è nato nel febbraio di quest’anno, da un’idea di un mio amico che mi ha fatto scoprire le “saune galleggianti norvegesi”. Così, immaginando di fare una festa dentro queste saune immerse nel ghiaccio mi è venuta questa idea, di getto. La canzone rispecchia la ricerca del calore della mia terra, viste le rigide temperature e le pochissime ore di sole che ci sono in Norvegia.»

La giovane cantante siciliana ha le idee molto chiare anche riguardo al suo futuro:  «L’idea top che ho in testa è iniziare a fare dei tour, suonando la mia musica e girando tutto il mondo. Canto in inglese perché è vero che vorrei partire dall’Italia, ma mi piacerebbe girare tutto il mondo. Al momento sono tornata in Sicilia, aspettando i risvolti della mia carriera. Io sono così, vado sempre dove tira il vento.»