Preoccupano due focolai a Palermo: ci sono 24 positivi al Pagliarelli e 25 da Biagio Conte
Nonostante non ci siano numeri importanti, in Italia il coronavirus avanza, seppure lentamente. A Palermo c’è una situazione preoccupante, anche più importante dei tempi del lock down. In città e in provincia ci sono pericolosi focolai
In Italia la presenza del coronavirus è più blanda rispetto ad altre nazioni, dove i dati destano tante preoccupazioni. Ma i dati nazionali segnalano comunque che la tendenza e rivolta al rialzo, e che con il ritorno di tante attività al regime normale, potrebbero subire un ulteriore incremento. Per quanto riguarda la Sicilia, fra i 96 casi di positività riscontrati in totale nei dati d’ieri, era possibile evidenziare che a Palermo ne erano stati riscontrati 26, 24 a Trapani, 15 a Catania, 9 a Siracusa, 8 a Messina, 4 a Ragusa e 2 a Enna.
LA SITUAZIONE DEL PAGLIARELLI
Ma considerando le notizie di oggi che non sono buone, il numero dei positivi del capoluogo è destinato ad aumentare. Ci sono due focolai che destano preoccupazioni. Uno è al carcere di Pagliarelli, dove ci sono 24 persone contagiate: 23 agenti ed un impiegato. Ma il bilancio potrebbe aggravarsi, considerando che l’Asp ha inviato una squadra per effettuare gli esami a tutti gli operatori ed ai detenuti. Tra polizia penitenziaria e amministrativi saranno controllati in ottocento, oltre i 1300 detenuti.
LA MISSIONE SPERANZA E CARITÀ CHIEDE AIUTO
C’è un preoccupante focolaio anche fra gli ospiti della Missione Speranza e Carità di Biagio Conte. I due contagi riscontrati qualche giorno fa, di cui vi abbiamo dato conto, sono diventati 25. Come scrive gds.it, i volontari della struttura hanno lanciato su Facebook un appello e una richiesta di aiuto: “Viviamo una grandissima difficoltà e chiediamo a tutti, soprattutto a chi ha dei compiti di responsabilità sanitaria, politica e istituzionale di aiutare la Missione. Non abbiamo i mezzi né le forze per organizzare un impegno così gravoso per la messa in quarantena e la cura di un numero elevato di persone”. L’Asp, che ha disposto la sanificazione anche dei locali di via Archirafi, sta sottoponendo al tampone i volontari e chi è stato più vicino ai positivi.