Folle inseguimento su viale Regione Siciliana, auto si scontra con una vettura e rischia di travolgere i passanti

I due giovani sono stati sorpresi mentre erano intenti a forzare una Fiat 500 nello spiazzo di un grosso ipermercato di viale Regione Siciliana. Poi la pericolosa fuga

piazza Armerina

Rocambolesco inseguimento per le vie di Palermo, dove due giovani sono stati sorpresi dalla Polizia mentre erano intenti a forzare lo sportello di una Fiat 500. A segnalare la loro presenza è stato un cittadino, che ha chiamato la sala operativa. L’auto era parcheggiata nello spiazzo di un grosso ipermercato di viale Regione Siciliana. 

I due giovani indossavano una tuta nera ed erano giunti sul posto a bordo di una vettura a fari spenti. L’arrivo degli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha impedito il concretizzarsi del furto ma ha fatto sì che i due si lanciassero in una fuga tanto folle da mettere a serio rischio l’incolumità loro e dei tanti automobilisti incrociati su strada.

Folle inseguimento su viale Regione Siciliana

In particolare, a partire dalla bretella laterale di viale Regione Siciliana, i fuggitivi hanno ripetutamente colliso con il marciapiede e con numerose vetture parcheggiate. Hanno impattato lateralmente con una vettura diretta in senso opposto di marcia, con a bordo un nucleo familiare composto da padre, madre e giovane figlio. Infine hanno rischiato seriamente di investire più di un pedone presente sul margine della carreggiata.

Persino il mezzo della Polizia di Stato di una seconda pattuglia, posizionatosi all’altezza di via Perpignano, rischiava di essere speronato dai fuggitivi. Ciò non è accaduto solo grazie ai riflessi degli agenti che, pur intimando l’alt, sono riusciti a scansare l’auto lanciata a folle corsa.

L’arresto

Giunti in prossimità di un tratto di strada stretta e ricurva, in via Belvedere, i due complici, impossibilitati a proseguire la fuga, hanno abbandonato l’abitacolo cercando di far perdere le loro tracce. Gli agenti li hanno però raggiunti e arrestati. Ora dovranno rispondere dei reati di tentato furto e resistenza a Pubblico Ufficiale; inoltre la vettura usata per la fuga è risultata rubata due giorni prima, motivo per cui entrambi dovranno rispondere del reato di ricettazione.

Giova precisare che gli odierni indagati sono, allo stato, indiziati in merito al reato contestato. La loro posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

 

CONTINUA A LEGGERE

 

La “banda del bancomat” colpisce ancora, nuova esplosione in corso Calatafimi