Ha preso il via ieri il bando di concorso Ripam per l’assunzione di 2200 funzionari nelle Regioni del Sud, “per migliorare l’impiego dei fondi europei”. Il bando, come spiega una nota di Palazzo Chigi, è organizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, d’intesa con il Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud e interessa le amministrazioni territoriali di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud.
L’iniziativa del Governo – sostenuta dalla Commissione europea e finanziata con risorse europee e nazionali attraverso il Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027 – prevede contratti a tempo indeterminato, per personale aggiuntivo rispetto alla dotazione degli Enti destinatari. L’inserimento di giovani neolaureati – viene spiegato nella nota – risponde anche “alle finalità strategiche del Governo in tema di modernizzazione della pubblica amministrazione, nell’ottica di migliorare l’efficacia dell’azione pubblica attraverso l’innovazione, la digitalizzazione e le nuove competenze”.
Concorso pubblico su base territoriale, per esami, per il reclutamento a tempo indeterminato di 2.200 unità di personale non dirigenziale da inquadrare nel livello iniziale dell’area dei funzionari, prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto funzioni locali – Triennio 2019-2021, ovvero della categoria A del contratto collettivo nazionale di lavoro della Presidenza del Consiglio dei ministri, di cui 71 unità riservate al Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri e 2.129 unità destinate alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, nonché alle città metropolitane, alle province, alle unioni dei comuni e ai comuni appartenenti alle medesime Regioni secondo la ripartizione di cui all’allegato 1 del presente bando.
n. 71 unità da destinare al Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri suddivise come segue:
n. 2.129 unità da destinare alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e alle città metropolitane, alle province, alle unioni dei comuni e ai comuni appartenenti alle predette Regioni, secondo la ripartizione riportata nel richiamato allegato 1