Il midsizer della casa automobilistica di Dearborn, ovvero Ford, è stato revisionato per il prossimo anno. Il modello 2024 di Ford Ranger introduce aggiornamenti estremamente necessari ai suoi interni e un nuovo stile. Non solo, applica anche a questa carrozzeria una delle migliori scelte di propulsori della casa automobilistica americana per eccellenza.
Ford è da sempre al top nelle vendite di Pickup negli Stati Uniti e se questo vale in particolare per la Serie F, non da meno è su Ford Ranger. Il fatto che sia uno dei maggiori player, se non il maggior player nell’automotive del Nord America, fa sì che si trovino molti ricambi usati Ford. E questo è un bene anche per noi europei, che possiamo acquistare pezzi usati per revisionare le nostre auto, senza dover necessariamente affidarci ai ricambi originali, spesso troppo costosi.
In Italia il Ford Ranger è considerato un veicolo commerciale. Non è un caso, infatti, che sul sito di Ford Italia lo si trovi in quel reparto, accanto ai furgoni Transit o al Tourneo. Anche negli Stati Uniti non è legato ai SUV e alle auto, ma per veicoli commerciali si intende tutt’altro: camion grandi e bilici. Oggi il prezzo di Ford Ranger si aggira attorno ai 35mila euro. Si parte dai 33mila per la singola cabina e dai 35mila per la cabina doppia, ovvero per due file di posti, invece di una singola.
In Italia Ford Ranger è uno dei pickup che piacciono di più. È considerato uno dei più affidabili in assoluto. Negli Stati Uniti, il suo gemello di poco più grande, l’F-150, è il più venduto anche in questo 2023, con centinaia di migliaia di immatricolazioni, molto più di Chevrolet Silverado e del pickup RAM. Entrambi sono i suoi maggiori concorrenti nel mercato Nordamericano.
In Italia, invece, il mercato dei pickup è ridotto. Qui prevalgono le utilitarie e i crossover di piccole-medie dimensioni. Se il prezzo medio per una auto negli Stati Uniti si aggira sui 45mila euro, in Italia il costo si riduce di quasi la metà. Eppure, oggi più di ieri, il costo delle auto sta aumentando a dismisura. Dieci anni fa, infatti, il prezzo medio di un’auto nuova era del 44% più basso rispetto al dato odierno. Un fattore che non è solo dovuto all’inflazione, ma anche alla digitalizzazione e alla transizione ecologica, oltre al fatto che il mercato si è spinto sempre più sul mercato dei crossover.
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Ci sono grandi novità per il Ford Ranger del 2024. Per il mercato statunitense Ford Ranger troverà il suo top di gamma nel Raptor. Una versione molto simile a quella internazionale, ma con molta più potenza grazie al motore da 3,0 litri e con turbocompressore di tipo V6 Ecoboost. Sono 410 i cavalli e una coppia da 583 nanometri. Al contrario, la versione internazionale possiede meno di 300 cavalli e una coppia da 491 Nm.
Gli altri modelli Ford Ranger possiedono un EcoBoost da 2,3 litri. Ha quattro cilindri e produce 273 cavalli, accoppiato a 310 nm di coppia. Sempre negli Stati Uniti la gamma si compone dei modelli XL, XLT, Lariat e Raptor.
Per quanto riguarda le finiture esterne, il Ranger rimane tale e quale a come è. Novità forse si potranno attendere nei nuovi modelli che entreranno nel mercato nel 2025, così come vediamo nel prossimo paragrafo. Sicuramente per il Ranger ci sono delle migliorie sull’aspetto tecnologico e sulla sicurezza, in continuo aggiornamento tutti gli anni, anche per tenere il passo con la concorrenza. Tuttavia, niente di così rilevante. Forse, davvero aspettare il 2025 può convenire, se si intende acquistare un pick-up e non se ne ha bisogno nell’immediato.
Nel 2025 il Ford Ranger avrà un nuovo motore, completamente diverso. Perché Ford ha deciso di avanzare verso la transizione ecologica. Lo fa con un motore ibrido, ma non sarà un semplice full-hybrid. Sarà un plug-in a quattro o a sei cilindri. L’autonomia solo elettrica sarà di media di 45 km. I due motori dovrebbero essere molto performanti e la possibilità di ricaricare le batterie permette di avere molto più risparmio in confronto al solo ibrido, che non fa altro che poco fa oltre che ottimizzare consumi ed emissioni.
Interessante è notare che Ford sta seguendo le stesse orme delle case automobilistiche giapponesi come Toyota e Honda. Entrambe, infatti, non hanno tanto puntato sull’elettrico, quanto sul nuovo full hybrid e sulle auto PHEV, ovvero Plug-in, rispetto alle BEV (solo a batteria).
Insomma, aspettare il 2025 può essere davvero interessante per capire quanto sarà performante il nuovo motore, quali saranno le motorizzazioni in particolare, e le diverse modalità di guida che Ford avrà intenzione di inserire nel pickup che vende a livello internazionale e soprattutto in Europa. Qui, come abbiamo prima accennato, infatti, i pickup sono un po’ meno presenti, sia per una questione culturale, sia perché abbiamo strade meno idonee alla guida di veicoli così grandi.
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