Forestali, via libera ai concorsi in Sicilia: bando per 600 assunzioni

Approvata all’Ars la norma che sblocca i concorsi dei forestali in Sicilia. Previste 600 assunzioni in 5 anni. Ecco i dettagli

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Sì alle assunzioni dei forestali in Sicilia. L’Ars ha approvato la norma che dà il via libera ai concorsi. Dopo l’ok del Parlamento siciliano, si partirà dalle procedure per l’inserimento dei primi 46 agenti forestali. Ma la legge apprivata prevede che entro i prossimi 5 anni, il personale in ruolo salga a circa 600 unità.

La norma ha ottenuto il voto favorevole di tutta la maggioranza. Astenute le opposizioni. “Esprimo la soddisfazione mia personale e quella del governo Musumeci per l’approvazione all’Ars della norma che finanzia l’assunzione di nuovi agenti all’interno del Corpo forestale attraverso apposite procedure concorsuali. Voglio ringraziare il Parlamento tutto per la sensibilità dimostrata in questa occasione”. Lo ha detto l’assessore regionale al Territorio e ambiente, Toto Cordaro.  

Ddl Forestali, c’è l’ok: le reazioni

“Il voto finale di oggi in Aula dà finalmente una copertura finanziaria adeguata a potenziare l’organico della Guardia Forestale”. Lo dice l’onorevole Giusi Savarino. “Anche oggi con il #GovernoMusumeci si apre la stagione dei concorsi: sono 600 i posti messi a bando, con immissione al ruolo entro 5 anni. Con l’obiettivo di incrementare l’organico del Corpo Forestale – che da anni soffre una notevole carenza di personale – e di garantire il ricambio generazionale, offrendo una possibilità occupazionale a tanti giovani. Una legge che restituisce dignità al Corpo Forestale e restituisce un Corpo Forestale pienamente efficace alla Regione Siciliana”.

“Forte rischio impugnativa e coperture incerte”. Sono queste le motivazioni che hanno portato il M5s all’’Ars ad astenersi nella votazione sul ddl che dà il via alle assunzioni dei forestali. “In base all’accordo siglato tra Stato Regioni non è possibile bandire  nuovi concorsi e pertanto l’ipotesi di una nuova, ennesima, impugnativa dal parte del Consiglio dei ministri è tutt’altro che peregrina. Enormi dubbi ci sono anche sulle coperture. La Sicilia ha enorme bisogno di concorsi e nuovi posti di lavoro, ma non è alimentando false illusioni che si danno concrete risposte ai siciliani”.