Spaccatura in Forza Italia, Miccichè: “Nessuna intenzione di dimettermi da coordinatore regionale”
Il presidente dell’Ars zittisce le voci sull’intenzione di lasciare l’incarico in Forza Italia dopo le regionali
Il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, mette a tacere le voci circolate nelle ultime ore sulla sua intenzione di lasciare l’incarico di coordinatore regionale di Forza Italia dopo le elezioni del presidente della Regione. Un abbandono legato alla spaccatura interna al partito, che nella giornata del 12 marzo ha visto un’importante riunione con la senatrice Licia Ronzulli. Quest’ultima si è recata a Palermo per fare il punto sulle prossime elezioni comunali e regionali.
Mentre in collegamento era presente anche Silvio Berlusconi, molti esponenti regionali risultavano assenti. Tra questi, gli assessori Marco Falcone, Gaetano Armao e Marco Zambuto.
Spaccatura in Forza Italia, contestata la linea di Miccichè
La linea del coordinatore regionale Gianfranco Miccichè viene definita “ondivaga”. Un elemento che avrebbe provocato, nel tempo, la fuoriuscita di esponenti come Salvatore Lentini, Nino Minardo, Giuseppe Milazzo, Salvo Pogliese, Marianna Caronia, Francesco Scoma.
“C’è un dibattito sereno anche se chiaro nel partito sull’ipotesi di ricandidatura a governatore di Nello Musumeci. Dopo quattro anni e quattro mesi di governo con Forza Italia, partito di maggioranza, non può che essere espresso un giudizio positivo sul governo. Il presidente della Regione viene invece attaccato ma per questioni interne a FI”. Così ha dichiarato ieri l’assessore Falcone.
Questi ha sottolineato la necessità di una “posizione chiara nei confronti degli alleati, non devono giocare posizioni di retroguardia in ragione di ruoli prefissati”. “E’ necessario – ha proseguito – l’unità del centrodestra senza fughe in avanti e rivendicando la centralità del partito”.
La spaccatura del centrodestra emerge nel sostegno ai candidati a sindaco di Palermo. Francesco Scoma per la Lega, Carolina Varchi per Fratelli d’Italia, Totò Lentini per i Popolari e autonomisti, Francesco Cascio per Forza Italia. La candidatura di quest’ultimo è emersa proprio a seguito della riunione di sabato.
Miccichè : “Nessuna intenzione di dimettermi da coordinatore regionale di Forza Italia”
Intanto, Miccichè avrebbe ribadito la volontà di proseguire nel suo ruolo all’interno del partito. “Non ho nessuna intenzione di dimettermi dalla carica di coordinatore regionale di Forza Italia”, avrebbe dichiarato.
A sostenerlo, tra gli altri, il capogruppo di Forza Italia all’Ars, Tommaso Calderone. “Va bene il dialogo, purché sia costruttivo. Restiamo uniti, sotto la guida del nostro coordinatore regionale, Gianfranco Micciché e confermeremo gli ottimi risultati che il partito ha ottenuto nel recente passato. Puntiamo pertanto a costruire un centrodestra unito, che sia pronto per le prossime competizioni elettorali – sia a livello locale che regionale – e che soprattutto dia quelle risposte che i cittadini chiedono. Lo abbiamo ribadito ieri [sabato, ndr ] durante il vertice a Palazzo dei Normanni, alla presenza del presidente Miccichè, della senatrice Licia Ronzulli, responsabile nazionale per Forza Italia dei rapporti con gli alleati, oltre che ai tanti amministratori e deputati azzurri presenti”.
L’unità del partito
L’unità del partito viene ribadita a più riprese. “Forza Italia sin dalla sua nascita ha dimostrato di essere un partito aperto al confronto, offrendo a tutti i suoi iscritti la possibilità di esprimere la propria opinione, qualunque essa sia. Questo perché siamo un partito in cui il dialogo è alla base della pianificazione politica”. Così ha dichiarato in una nota Bernardette Grasso, deputata regionale e coordinatrice di Forza Italia per la provincia di Messina. “Per le prossime scadenze elettorali in Sicilia, sotto la guida del nostro Coordinatore regionale, puntiamo a costruire un centrodestra unito, in cui ognuno faccia la propria parte”.
“Non c’è dubbio che serve un confronto, ma senza pregiudizi. Un confronto onesto, che metta sul piatto della bilancia l’intero ciclo di questi ultimi anni. Le uscite e i rientri in politica sono sempre esistiti e Forza Italia non è esente da tale meccanismo democratico”. A dirlo è la deputata regionale di Forza Italia Daniela Ternullo. “Ciò però non sminuisce l’azione incisiva del nostro Commissario regionale, il quale ha svolto egregiamente il duplice ruolo di garante del Parlamento siciliano e di coordinatore del partito in Sicilia. Una gestione che ci ha permesso di ottenere risultati elettorali brillanti e soprattutto in discontinuità con quello che era il trend del partito nell’Isola prima della sua guida. Dunque, procediamo all’insegna del confronto – è giusto che ci sia – purché sia costruttivo, per un centrodestra unito e pronto alle prossime scadenze elettorali”.