Foschi: “Se non fosse arrivato Lucchesi con i suoi, saremmo in serie A”

Il Palermo in Serie A, il rapporto con Zamparini ed i grandi colpi di mercato: parola all’ex direttore sportivo del Palermo Calcio

Foschi

Il grande calcio ritorna a Palermo. A Torre Ulisse Club è certamente una giornata da ricordare con grandi ospiti. Presente l’ex direttore sportivo rosanero Rino Foschi, spazio anche all’ex capitano del Palermo dei tempi d’oro Eugenio Corini. Presenti anche il direttore del settore giovanile Leandro Rinaudo, Giorgio Perinetti, Massimiliano Mirabelli, Beppe Iachini, l’agente Patrick Bastianelli, Nicola Spolli e Cristian Zaccardo e l’avvocato Claudio Pasqualin.

”MI ERO GIURATO DI NON TORNARE MAI PIÙ A PALERMO”

“Ho fatto una bella carriera, ci ho messo tanta passione. Non volevo venire qui a Palermo, mi ero giurato di non mettere più piede in città. Invece sono venuto perché Zamparini mi ha convinto. È duro non esserci più. Ho vissuto gli anni più belli della mia carriera qui. Mi sono innamorato della terra e della gente. È brutto stare a casa e disoccupato”.

ZAMPARINI? UNA PERSONA SPECIALE

“Zamparini è una persona speciale, per tante cose, ma per tante altre cose fai fatica a lavorarci insieme. Bisogna un po’ lavorarlo. È una brava persona ma diventa cattivo e ignorante in determinate occasioni. Io sono innamorato di Zamparini. – continua Foschi – A Palermo lui è stato fortunato e sfortunato”.

“ZAMPARINI MI DISSE: ‘NON È FINITA FRA NOI DUE’ ”

“Sono sconvolto dalla morte di Armando Zamparini, non ho ancora parlato con Maurizio e con Laura. Venti giorni fa, prima della tragedia, Zamparini mi disse: “Non è finita fra noi due, prendiamo la Triestina”. Adesso la vedo male, quello che teneva in piedi tutto – Armando – non c’è più”.

LE DISCUSSIONI CON ZAMPARINI

“Ho avuto tante discussioni con Zamparini per i giocatori. Kjaer? Mi portarono una relazione sulle sue prestazioni al torneo di Viareggio. Lo voleva l’Inter. Decisi di andarlo a vedere nell’under 21 in Germania. Sono stato 2/3 giorni e ho chiuso per 4mln. Il colpo migliore? Cavani, lo volevano tante squadre”.

LUCCHESI

“Lucchesi è venuto a Palermo con Follieri, poi è tornato con i romani ed è successo quello che è successo. Mi hanno licenziato. Ho dovuto liberare l’ufficio di notte. Mi dissero: “Venga di notte perchè lei non è gradito”. Sono sicuro che se non fossero arrivati, a quest’ora saremmo in serie A. Lucchesi è il cervello di questo epilogo”.

”MIRRI DA SOLO NON PUÒ FARE MOLTO”

“Eravamo una buona squadra, ma avevamo bisogno di soldi. Adesso, a meno che Mirri non vinca il superenalotto, non si può fare molto. Il pubblico dovrebbe aiutare. A Cesena ho vinto il campionato con l’aiuto del pubblico”.

“Accontentare i tifosi? È difficile dopo il passato recente in Europa. Quello che posso dire ai tifosi è: state vicini alla squadra, andate allo stadio, adesso è il momento. Con l’aiuto del pubblico il Palermo potrebbe avere 3/4 punti in più”. – Conclude Foschi.