Prosegue lo stato d’agitazione per la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, indetto da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom e Fials Cisal e già iniziato in occasione del concerto di inaugurazione della 63esima stagione concertistica della FOSS.
“Vogliamo denunciare il comportamento antisindacale e vessatorio che la Fondazione ha condotto nei confronti dei lavoratori dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, che hanno manifestato il loro dissenso verso l’operato della direzione.
In particolare si fa riferimento ai gravi fatti avvenuti in occasione del concerto d’inaugurazione del 28 ottobre scorso dove numerosi professori d’orchestra sono stati avvicinati e minacciati per impedire di manifestare le loro legittime rivendicazioni eseguendo il concerto in borghese. Fuori luogo l’approccio del commissario Tarantino per le dichiarazioni a mezzo stampa che risponde ai lavoratori parlando di ‘frustrazioni’ e ‘privilegi’”. Così spiegano i segretari generali di Slc Cgil Marcello Cardella, Fistel Cisl Francesco Assissi, Uilcom Uil Giuseppe Tumminia e Fials Cisal Antonio Barbagallo.
“Le organizzazioni sindacali, per mandato dei lavoratori- prosegue la nota – hanno posto dei temi concreti che l’azione commissariale in quasi due anni non ha saputo affrontare e risolvere: precariato strutturale giunto a livelli di guardia, contratto aziendale scaduto da 6 anni, inusuale compresenza di Commissario e Sovrintendente con inspiegabile congelamento del Consiglio d’Amministrazione, mancanza riconoscimento competenze dei livelli professionali, mancata discussione su pianta organica della fondazione. Questi sono solo alcuni temi che non hanno trovato risposta”.
“Infine, a proposito di privilegi, ci si chiede se non sia un privilegio quello della direttrice artistica Gianna Fratta, che scrittura se stessa per dirigere l’Orchestra Sinfonica Siciliana aumentando così il suo compenso annuo. Alla luce di quanto esposto – concludono Slc Cgil, Fistel Cisl, Uil Com e Fials Cisal – le scriventi non posso che reiterare lo stato d’agitazione in essere riservandosi di inasprire la lotta qualora la Fondazione non dovesse cambiare questo atteggiamento di immobilismo da una parte e inspiegabilmente punitivo dall’altra”.
Foto da pagina Facebook ORCHESTRA SINFONICA SICILIANA