Se volessimo paragonare il conflitto Russia-Ucraina ad un banale incontro di calcio, si potrebbe dire, in termini sportivi, che “non c’è partita”. È troppo evidente lo squilibrio di forze esistente fra le due “squadre”. La superiorità militare russa è schiacciante. Tutte le forze ucraine, comprese aeronautica e marina, totalizzano 245.000 uomini. Sul terreno l’esercito ha attualmente 130.000 soldati. I russi hanno attualmente schierato al fronte un quarto delle loro forze di terra, 200.000 uomini su un totale disponibile di 800.000. La componente corazzata ucraina, con 1100 carri armati, è importante. Kiev l’ha ereditato dall’ex-URSS. Oltre ai T-64 e T-72, gli ucraini hanno anche qualche centinaio di T-80 e T-84 più prestanti, quest’ultimo di progetto locale. Mosca, per contro, ha attualmente in funzione sul campo fra 2500 e 3000 carri armati. Ma ne ha molte migliaia nei magazzini di riserva. In caso di guerra generale, la Russia potrebbe schierare in totale, da 13.000 a 16.000 carri armati.
L’esercito russo dispone di molti T-72 aggiornati, con scafo e torretta coperti da piastrelle esplosive. La cosiddetta “corazza reattiva”, che esplode all’impatto di un’arma anticarro e ne abbatte l’energia. Inoltre la Russia ha gli T-80 come gli ucraini, dispone di T-90 e il nuovo T-14 Armata. Contro la doppia corazza dei tank russi, le “piastrelle esplosive”, gli americani hanno fornito all’Ucraina missili anticarro Javelin a doppia carica cava, per distruggere la piastrella reattiva e quindi penetrare nello scafo del carro.
Per quanto riguarda la forza aerea, i russi dispongono di oltre 2.300 aerei da combattimento e 1.500 elicotteri. Tra gli aerei spicca il Su 35, un caccia multiruolo arrivato al battesimo del fuoco in Siria a fine 2015. E tra gli elicotteri d’assalto, il Mi 28 rappresenta l’equivalente degli Apache americani e dei nostri Mangusta. I velivoli che può opporre Kiev sono 220, ma occorre tenere conto che conto che i veri caccia sono la metà. Alcuni modelli ucraini sono uguali a quelli russi, come i Sukhoi Su-24 e Su-27, ma mancano i nuovi Su-30 e i Su-35, sviluppati in Russia negli ultimi anni. Sul mare, poi non è proponibile nessun confronto. La marina di Kiev ha pochissime motovedette e una sola fregata importante contro la “Flotta del Mar Nero” russa che ha una ventina di grosse unità.