Un 18enne di origine cecena ha ucciso, decapitandolo, Samuel C. un professore. È avvenuto a Conflans-Sainte Honorine, nella Val d’Oise, vicino Parigi, ed il docente è stato trucidato nelle vicinanze della scuola dove insegnava storia. Secondo il quotidiano parigino Le Parisien, la vittima aveva recentemente tenuto una lezione ai suoi studenti, parlando in classe della libertà di espressione in relazione alle vignette di Maometto. All’inizio di ottobre, alcuni genitori musulmani si erano lamentati con la scuola per la decisione dell’insegnante di usare le vignette nell’ambito di una discussione sul processo Charlie Hebdo.
UCCISO L’AGGRESSORE
L’aggressore, parente di un alunno della vittima, avrebbe urlato «Allah akbar», ed è stato abbattuto dalla polizia a Eragny, nel dipartimento di Val d’Oise. Secondo i media francesi, aveva minacciato alcuni agenti di Confians-Sainte-Honorine con il coltello ed è stato ucciso, dopo un inseguimento, con dieci colpi di arma da fuoco. Il 18enne prima di essere abbattuto dalla polizia ha fatto in tempo a pubblicare le immagini del suo atto su Twitter. Lo si apprende da fonti dell’inchiesta. Stando a queste stesse fonti, l’uomo avrebbe avuto un giubbetto esplosivo e, con il coltello ancora in mano dopo la decapitazione, si sarebbe diretto con fare minaccioso verso i poliziotti accorsi. Gli agenti gli hanno inutilmente intimato di fermarsi, e poi hanno aperto il fuoco, uccidendolo.
QUATTRO ARRESTI
Quattro persone tra cui un minorenne sono state prese in custodia dalla polizia stanotte, dopo la decapitazione del professore di Storia vicino al liceo di Conflans-Sainte-Honorin. Secondo fonti giudiziarie, I quattro sarebbero tutte persone provenienti dalla cerchia familiare dell’aggressore ucciso dalla polizia.