La Francia ricorda la strage del Bataclan: sei anni dal terribile attentato

Un commando dell’Isis uccise 130 persone e ne ferì più di 350.

Sono passati sei anni dalla strage del Bataclan, sala da concerti parigina che il 13 novembre 2015 divenne sede di un attentato che sconvolse la Francia e non solo. Furono 130 le persone che persero la vita nell’atroce carneficina; tra di esse anche l’italiana Valeria Solesin.

“Ci manca tanto Valeria. I suoi sogni, i suoi talenti di giovane dottoranda, la sua vita. Il pensiero oggi è tutto accanto alla sua famiglia. A chi ha perso i propri cari, al popolo francese colpito al cuore e oggi stretto nel ricordo”. Così ha scritto oggi su Twitter il Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti.

Un attentato le cui immagini hanno fatto il giro del mondo e che ha impressionato per la sua crudeltà. La commemorazione di oggi, a sei anni di distanza, vede la visita del premier Jean Castex, accompagnato dal sindaco di Parigi Anne Hidalgo, al Bataclan, davanti allo Stade de France e sulle terrazze dei caffè di Parigi, dove il commando dell’Isis uccise 130 persone e ne ferì più di 350. Senza sosta la sparatoria tra i tavolini dei caffé, durante un concerto e fuori dallo stadio.

La commemorazione s’intreccia anche con lo svolgimento del processo, con 350 testimoni e 1800 parti civili. Le udienze avvengono in un’aula bunker costruita ad hoc e costata 10 milioni.

“Il processo ci ha avvicinati tutti e c’è un forte desiderio di incontrarci nello spirito del ricordo”, ha dichiarato Arthur Dénouveaux, presidente dell’associazione delle vittime Life for Paris. “La commemorazione di quest’anno cristallizzerà un rafforzamento dei legami tra le vittime”.

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