La decisione del Sindaco Leoluca Orlando di chiudere le scuole da lunedì a Palermo ha creato non poche polemiche.
In primis l’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza ha contestato questa ordinanza, negando l’assenza di dati. «I palermitani – ha detto – devono sapere che ogni giorno il loro sindaco partecipa a un vertice in prefettura con Asp e commissario per l’emergenza. Quindi quotidianamente viene edotto sulla situazione sanitaria e sull’attuazione del piano ospedaliero“.
Nella serata di giovedì l’Ufficio Scolastico Regionale ha pubblicato i dati relativi ai contagi negli istituti scolastici della città: su quasi 60mila alunni, 264 sono i positivi. L’indice di incidenza è pari allo 0,44.
Anche dall’VIII Circoscrizione di Palermo arrivano critiche sulla decisione di Orlando. “La didattica a distanza ha mostrato in questi mesi tutti i suoi limiti – dichiara il presidente Frasca Polara -. Ha aumentato il divario e le diseguaglianze tra studenti. E di certo non possono essere i più giovani a pagare il prezzo delle inefficienze e delle reticenze del Comune e degli scontri con la Regione”.
Inoltre, Frasca Polara ha aggiunto: “Invece di chiudere le scuole in città, il Sindaco si occupi dei mercatini rionali che sono fuori controllo e pericolosi per la salute pubblica. Da troppo tempo l’Amministrazione tollera gli assembramenti dentro queste aree e non vigila sul rispetto delle misure di prevenzione sanitaria. Mostra solo soggezione nei confronti degli ambulanti, degli abusivi e delle forze politiche che li spalleggiano”.
Sul fronte mercati rionali, nelle scorse ore il sindaco Orlando ha scritto ai concessionari degli stalli. L’invito è quello di rispettare le regole: uso necessario della mascherina e dei liquidi igienizzanti per gli utenti, distanziamento interpersonale di almeno un metro e di evitare assembramenti. In caso di mancato rispetto delle norme anti Covid, il sindaco ha preannunciato che provvederà alla chiusura dei mercati.