Fratelli d’Italia, a Palermo rinasce Azione Universitaria: il movimento degli studenti di destra
Dopo qualche anno di assenza, torna attiva nell’ateneo di Palermo Azione Universitaria, la sigla storica degli universitari di destra vicina a Fratelli d’Italia. A guidare il movimento sarà Anna Laura Provenza, 20 anni studentessa di Giurisprudenza, già impegnata nella rappresentanza studentesca al Liceo Camillo Finocchiaro Aprile.
Didattica rivolta all’inserimento nel mondo del lavoro e servizi per gli studenti
Il 13 novembre si è svolta la prima assemblea di iscritti e simpatizzanti, all’Hotel “Ai Cavalieri” alla presenza del Vice Presidente Nazionale di AU Francesco Armone, durante la quale sono state tracciate le linee programmatiche del movimento ed annunciate le prime iniziative. Tra queste la lotta al baronato mai scomparso nell’Ateneo, una didattica rivolta all’inserimento nel mondo del lavoro e non agli interessi dei docenti, maggiori servizi per gli studenti, la sicurezza nei pressi dei plessi universitari, la valorizzazione dei poli decentrati.
Il movimento ha già diversi nuclei all’interno dell’ateneo ed ha iniziato una campagna adesioni.Presenti all’incontro Carolina Varchi e Raoul Russo, deputato e senatore di Fratelli d’Italia, che dichiarano: “Con i ragazzi di Azione Universitaria Palermo, il testimone passa alle nuove generazioni, perché la Feluca possa tornare a vincere”.
Azione Universitaria
Azione Universitaria nasce a livello nazionale nel 1996, erede del FUAN (Fronte Universitario d’Azione Nazionale) sigla nata negli ‘50 vicina al Movimento Sociale Italiano. A Palermo il “FUAN Fanalino” fu fondato da Giuseppe Tricoli ed ebbe tra le sue fila il giudice Paolo Borsellino.
“Siamo orgogliosi – dichiara Anna Laura Provenza Presidente Provinciale di Azione Universitaria – di rilanciare AU nell’Ateneo di Palermo. Mentre le altre sigle fanno a gara nel nascondere la loro identità politica, noi rivendichiamo la nostra appartenenza alla destra identitaria e conservatrice. Non saremo il megafono del governo, e delle amministrazioni locali, ma il pungolo per la difesa della comunità studentesca”.