‘Free Park’ colpisce ancora, altre auto imbrattate: rischio emulazione

Il “giustiziere” della sosta selvaggia non si ferma. Uno degli automobilisti colpiti si è rivolto alla polizia: l’ipotesi di reato è danneggiamento

Il “giustiziere” del parcheggio selvaggio, Free Park, è tornato a colpire. A Roma c’è qualcuno che “punisce” chi parcheggia male con delle vistose scritte sulle fiancate delle macchine. Non è ancora chiaro chi e cosa si nasconda dietro il serial writer che lascia la propria firma con la bomboletta sulla fiancata delle auto che parcheggiano male. Nell’ultima fiancata trovata imbrattata, comunque, non c’era la solita scritta “Free Park” ma un più specifico “contromano”. Ad indagare sul caso ora è il commissariato Tuscolano di Roma, a cui si è rivolto uno degli automobilisti che ha ritrovato la propria auto completamente griffata dall’imbrattatore notturno. L’ipotesi di reato è danneggiamento e le carte sono già state trasmesse in procura. A breve, insomma, partiranno gli accertamenti per cercare di individuare l’imbrattatore notturno ed evitare che torni a colpire.

I social su ‘Free Park’ sono divisi: c’è chi condanna ma c’è chi approva

Gli investigatori, inoltre, vogliono capire se si tratta di un castigatore seriale con una strategia precisa o se il clamore suscitato sui social network dalle prime auto deturpate possa aver ispirato qualche emulatore.

Le azioni di Free Park hanno comunque diviso i social. C’è chi condanna le gesta dell’imbrattatore: “Per scrivere su una macchina con una bomboletta devi essere un bel frustrato”, scrive un utente. “Se te becco che me scrivi sulla macchina vado in prima pagina e me faccio trent’anni”, dice un altro. Ma c’è anche chi, evidentemente stanco dei parcheggi selvaggi, approva: “Massimo rispetto per lo Spider-Man di quartiere”. Il pericolo è che il “giustiziere” possa trovare imitatori anche in altre città.

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