Home Politica Furti nelle scuole, Valentina D’Orso (M5S): “Rieducazione e reinserimento sociale con legge sul bullismo”

Furti nelle scuole, Valentina D’Orso (M5S): “Rieducazione e reinserimento sociale con legge sul bullismo”


Marianna La Barbera

La deputata palermitana ha presentato un ddl insieme al collega Devis Dori di Alleanza Verdi Sinistra. Al centro della proposta, il disagio minorile e il coinvolgimento delle famiglie d'origine e dell'associazionismo nell'azione riparativa

Valentina D’Orso, capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Commissione Giustizia a Montecitorio, interviene in merito al furto avvenuto in una scuola media di Villabate a opera di un dodicenne e un quindicenne. 
I due minorenni sono stati sorpresi a rubare i telai di alluminio delle porte e delle finestre dell’edificio. 
“Oltre al fatto, grave in sé e al danno arrecato alla scuola – sottolinea la deputata palermitana – a colpire è la tenera età dei responsabili”. 
Insieme al collega Devis Dori, esponente di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, la parlamentare ha presentato una proposta di legge sulla prevenzione e il contrasto al fenomeno del bullismo e al disagio minorile. 

I CONTENUTI DEL DDL 

“Se fosse già in vigore – spiega Valentina D’Orso – i ragazzi sarebbero immediatamente presi in carico dal Tribunale per i Minorenni che elaborerebbe per loro un progetto di intervento personalizzato con finalità riparativa e rieducativa“. 
Anche le famiglie di appartenenza e il terzo settore sarebbero coinvolti nell’azione educativa. 
“Si prevederebbero attività di volontariato – aggiunge – congiuntamente alla frequenza di discipline sportive, laboratori di musica, teatro o scrittura”.
Secondo la deputata del Movimento Cinque Stelle, infatti, la priorità è sottrarre alla strada i ragazzi, impegnandoli in attività sane e in spazi educativi adeguati.
Non meno importante, è far sì che i giovanissimi possano trascorrere il loro tempo con soggetti in grado di rappresentare esempi di vita positivi ed edificanti, offrendo loro alternative e opportunità.
“Non c’è altro modo – dichiara Valentina D’Orso – se non questo per recuperarli davvero e immediatamente”.

VALENTINA D’ORSO: “NON LASCIARE DA SOLE LE FAMIGLIE” 

“Se necessario, in caso di difficoltà delle famiglie di origine – aggiunge –  il Tribunale potrebbe prevedere anche un progetto di sostegno alla responsabilità genitoriale”.
“Le famiglie non possono  essere lasciate da sole  – precisa – e i ragazzini che manifestano comportamenti devianti devono essere intercettati alle prime avvisaglie e presi in carico subito”.
“Occorre evitare – conclude – che finiscano in una prevedibile e quasi fisiologica escalation di condotte violente e illecite”.

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