La Polizia di Stato ha sventato stanotte un furto con spaccata ai danni di una tabaccheria in via Costantino Lascaris. Gli agenti hanno tratto in arresto due palermitani, rispettivamente di 21 e 15 anni, entrambi residenti alla Zisa. Sono due dei componenti di un nutrito commando, composto complessivamente da cinque persone, che era giunto in via Lascaris a bordo di una vettura rubata.
Dalle ricostruzioni effettuate dalla Polizia di Stato, che si è avvalsa anche di videoriprese registrate da telecamere di zona, sembrerebbe che il gruppo avesse presidiato l’area. Suddivisi in modo sistematico i compiti tra chi ha effettivamente compiuto la “spaccata” e chi ha svolto il classico ruolo di “palo”.
A lanciare l’allarme alle Forze dell’Ordine era stato un passante. Questi, avendo assistito al tentativo di irruzione nell’esercizio, non ha esitato a contattare il numero unico per le emergenze 112.
Nel giro di pochi minuti, più pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e del Commissario di P.S. “Zisa-Borgo Nuovo” sono state fatte convergere dalla sala operativa della Polizia di Stato sul luogo segnalato secondo itinerari opposti così da cinturarlo e precludere l’eventuale fuga dei malviventi.
Gli agenti hanno così bloccato due malviventi proprio su due direttrici di fuga distinte: si trattava di uno di coloro che aveva già effettuato la “spaccata” e di un giovanissimo “palo”. Tratti in arresto, sono ora in corso le indagini per risalire celermente ai complici.
A questo scopo, i poliziotti stanno ulteriormente visionando le immagini delle telecamere di zona e, contestualmente, effettuando riscontri su malviventi orbitanti nel quartiere della Zisa. Accurati sopralluoghi e repertazioni sono state effettuate dal Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, che ha posto sotto sequestro gli strumenti utilizzati per divellere la saracinesca dell’esercizio.
Il 21enne, oltre che di tentato furto, dovrà rispondere anche del reato di ricettazione della vettura a bordo della quale aveva raggiunto la via Lascaris. L’auto è infatti risultata rubata nella stessa nottata, sempre nel quartiere della Zisa. È già stata riconsegnata al legittimo proprietario.
Giova precisare che gli indagati sono indiziati in merito al reato contestato. La loro posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.