Le forze dell’ordine hanno ritrovato gli oggetti sacri rubati nella chiesa di San Paolo Apostolo. Il furto, avvenuto nel cuore della notte, ha scosso la comunità di Borgo Nuovo e di padre Antonio Garau, che da anni denuncia lo stato di abbandono in cui la periferia palermitana. I ladri, durante il furto con tanto di profanazione, avevano messo a soqquadro l’intera area, sottraendo calici e pissidi contenenti le ostie consacrate.
Fortunatamente il materiale rubato è stato ritrovato in poco tempo. “L’operazione di polizia è servita a sanare, almeno in parte, la ferita e lo sdegno arrecati che, per le modalità e l’entità del furto, si erano estesi ben oltre i confini di una comunità parrocchiale“, si legge in una nota della Questura. La sezione Antirapina della Squadra Mobile ha setacciato, palmo a palmo, il quartiere battendo ogni pista possibile.
Alla fine quella di ricettatori degli arredi sacri è stata la via giusta. Gli oggetti sono stati ritrovati nella disponibilità di un rigattiere del quartiere. Gli oggetti rubati erano all’interno di un sacchetto. I calici e pissidi erano smontati e scomposti in un rilevante numero di componenti di ottone. Il venditore di oggetti usati, che ha dichiarato di averle acquistate senza la consapevolezza che fossero provento di furto, è stato denunciato per ricettazione.
Ora partiranno, invece, le indagini per riscontrare le dichiarazioni del rigattiere e per risalire agli autori del furto. Calici e pissidi sono stati riconsegnati a padre Garau, che ha ringraziato i poliziotti per il servizio svolto nei confronti della chiesa di San Paolo Apostolo.