Gaffe in tv di Del Debbio: “Siamo nel nord sviluppato d’Italia, non al sud”

Il noto conduttore Paolo Del Debbio ha commentato un servizio della redazione di Fuori dal coro che parlava di ladri di case, tirando in ballo la Sicilia e la Calabria

Del Debbio

Paolo Del Debbio, conduttore di Dritto e Rovescio, non ha dato il meglio di sé durante la trasmissione di Rete quattro, condotta da Mario Giordano, Fuori dal coro. In studio si commentava un servizio in cui si parlava di un uomo che aveva occupato abusivamente una casa. Raggiunto da un giornalista della trasmissione, che va in onda tutti i martedì in prima serata su Rete Quattro, l’abusivo ha quasi investito con la sua automobile il cronista che provava a chiedergli il perché del suo comportamento.

Tornati in studio, Paolo Del Debbio, ospite di Mario Giordano, ha così commentato il servizio appena andato in onda: “La cosa che sorprende è che ci troviamo nel nord sviluppato d’Italia, non al sud, in Sicilia o in Calabria“.

Come era prevedibile, tanti meridionali che hanno seguito la gaffe in diretta del giornalista si sono scatenati sui social contro Paolo Del Debbio. Sono tanti i commenti di disapprovazione per la frase pronunciata dal giornalista.

Paolo Del Debbio e Mario Giordano negli ultimi giorni hanno riempito le pagine di molti quotidiani per la decisione di Mediaset di sospendere le loro trasmissioni dai primi di dicembre 2021 alla fine di gennaio 2022. La decisione, da indiscrezioni che trapelano, sarebbe da individuare nel fatto che i due programmi sarebbero eccessivamente schierati dalla parte dei’No Vax.

«Io non occhieggio a nessuno, i no vax mi attaccano violentemente spessissimo, ultimamente anche su WhatsApp – ha dichiarato Del Debbio -. Ho fatto la terza dose, sono assolutamente favorevole al vaccino. Io faccio un dibattito e per farlo bisogna essere in due. Non si può fare un talk show con una sola voce. Io faccio parlare tutti ma poi a casa ognuno si fa la sua opinione. Io faccio così, se non vogliono che faccia così lo fa un altro, ci sono tanti conduttori in Italia».