Politica

Nel nuovo Decreto di fine anno, vistosi errori governativi nelle date

Sicuramente il nuovo Decreto per Natale ha generato e sta generando molta confusione. Ma peggio ha fatto la comunicazione, che ha avuto qualche evidente falla. Ha iniziato il premier Conte, che in conferenza stampa ha sbagliato nell’indicare la data di entrata in vigore della zona rossa. Quando ha presentato il provvedimento di fine anno, ha infatti detto che il lockdown avrebbe avuto inizio il 21 dicembre invece che il 24. Questo ovviamente è stato un lapsus, ma un altro errore di data, più grave, è stato commesso quando sulla Gazzetta Ufficiale è stato riportato il testo intero del nuovo provvedimento. In quella che è la fonte ufficiale di conoscenza delle norme in vigore nello stato italiano, è stato riscontrato un vistoso errore nella data di entrata in vigore del Decreto, indicata nel 19 dicembre 2021.

TUTTO RIMANDATO DI UN ANNO…

Stando al documento ufficiale pubblicato, infatti, tutto quello detto nel corso della conferenza stampa avrebbe avuto validità solo a partire dal prossimo anno e non da ieri. L’evidente errore della data è stato poi corretto, ma come spesso succede non è passato inosservato. E sul web si è scatenato il sarcasmo degli utenti. In tanti hanno ironizzato sul fatto che allora per queste festività non sarebbe cambiato niente, e Natale e Capodanno sarebbero stati come sempre.

I COMMENTI DEL WEB

Qualcuno ha scritto: «Comunque tutti a sciabolare, se ne riparla nel 2021». Ma c’è stato anche Giorgio Gori, il pieddino sindaco di Bergamo, che ha commentato l’errore con un tweet: «E per un anno… liberi tutti». Molti hanno visto nell’errore un segnale della sciatteria politica e del pressapochismo imperante, e non hanno mancato di manifestare il loro malcontento, criticando l’operato dell’attuale classe politica. «Siamo in mano a gente che non sa nemmeno in che anno siamo», è stato twittato

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Pippo Maniscalco