La Germania mette l’Italia in quarantena eccetto la Calabria

In tutta Europa si cominciano a prendere in considerazione forme differenti di lockdown per non bloccare drasticamente l’economia

Una decisione curiosa a meno di andare a verificare i dati della pandemia in Italia: Berlino decreta la quarantena per chiunque arrivi dall’Italua eccetto per la Calabria. Secondo la Germania l’Italia è interamente a rischio Covid, tranne nella punta dello stivale. Infatti, come dice Tonia Mastrobuoni (ansa): “Chi arriva dal nostro Paese dovrà sottoporsi al tampone o mettersi in quarantena per 14 giorni.” Segnali di apnea e preoccupazione diffusa in un pò tutta Europa.

La Germania corre ai ripari per contenere i contagi da Covid-19

Dal Belgio, che è tornato a un passo dal lockdown, alla Spagna, dove le scuole hanno chiuso 10mila classi.

Fino all’Austria, dove il governo Kurz annuncia un nuovo confinamento: gli ospedali ormai sono al limite quindi stop a ristoranti, cinema, teatri, matrimoni e coprifuoco dalle 20 alle 6. Le scuole resteranno aperte.

GERMANIA VERSO IL “LOCKDOWN LIGHT”

Tutti i Paesi europei si stanno attrezzando per affrontare lo stesso terribile scenario della scorsa primavera. Anche la Germania vi è costretta. Lì i numeri quotidiani sono meno preoccupanti rispetto a quelli degli altri, ma la crescita è esponenziale: oltre 18.600 nuovi contagi in 24 ore, 2.000 in più rispetto al giorno precedente. A novembre il Paese entrerà in un regime di cosiddetto ‘lockdown light’, con la chiusura di bar, ristoranti e di tutti i luoghi di intrattenimento, lasciando aperti negozi e scuole. Come ulteriore misura di contenimento, è stata aggiornata la lista delle zone a rischio Covid.

ITALIA AL RITMO DI 30MILA CONTAGI GIORNALIERI

Quasi tutta l’Italia, che ha superato la soglia dei 30mila contagi giornalieri, ne fa parte, insieme con l’Austria. Questo vuol dire che dal primo novembre le autorità tedesche sconsigliano i viaggi nella penisola, con l’eccezione della Calabria. Chi deciderà di partire, al rientro dovrà osservare la quarantena, o sottoporsi a un test e attendere un risultato negativo per poter uscire di nuovo di casa.

STELLA KYRIAKIDES: “UNICA VIA DA SEGUIRE”

La stretta tedesca sui viaggi, che già si applicava a Croazia, Slovenia, Ungheria, Bulgaria e Cipro, dimostra ancora una volta che di fronte all’emergenza la tendenza dei governi è di agire unilateralmente. A dispetto degli appelli dell’Ue per un approccio congiunto sulle restrizioni: “L’unica via da seguire – ha sottolineato la commissaria alla Salute Stella Kyriakides – per conquistare la fiducia dei cittadini”.

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