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Gf Vip: Micol Incorvaia ha cantato “Faccetta nera”, e rischia la squalifica

Poco prima dell’inizio della puntata del Grande Fratello Vip andata in onda ieri sera, giovedì 10 novembre, una delle concorrenti, Micol Incorvaia, mentre si truccava insieme ad altre concorrenti ha intonato le parole di “Faccetta Nera”. La ragazza ha cantato solamente due versi della canzone legata al fascismo, ma questo ha creato grandi polemiche nel web ed ha fatto insorgere molti utenti sui social. La ragazza ha canticchiato proprio il motivetto di Faccetta Nera, il brano scritto da Renato Michele,   composto nel 1935 nell’ambito della propaganda fascista. Com’è noto inneggiare alla dittatura è un reato che prevede pene severe, soprattutto se l’apologia si verifica a mezzo stampa. Trattandosi di un ambito televisivo e di un programma in prima serata, i provvedimenti nei confronti della concorrente da parte del programma potrebbero essere severi.

C’è il precedente di Fausto Leali

Anche perché c’è già un precedente. Nell’edizione del 2020, Fausto Leali in una conversazione con gli altri concorrenti fece riferimenti espliciti al fascismo. Parlando di Mussolini disse: «Ha fatto delle cose per l’umanità, le pensioni. È andato poi con Hitler. Nella storia, Hitler era un fan di Mussolini». Aggiungendo subito dopo : «La cultura è cultura, sia che arrivi da destra che da sinistra». Leali inoltre aveva usato la parola “neg*o” nei confronti di un altro concorrente, Enock Barwuah. Questi errori gli costarono la squalifica dal Grande Fratello. (Foto frame Gf Vip)

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Redazione PL