Giallo di Caronia, Daniele Mondello lancia la petizione: “Si riapra il caso di Viviana e Gioele”

“Io da due anni mi batto come un leone per trovare verità e giustizia”, dichiara Mondello, che non ha mai creduto alla ricostruzione degli inquirenti che parlano di omicidio-suicidio

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Non si arrende Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi, 43 anni, e padre del piccolo Gioele, 4 anni. I due furono rinvenuti morti nelle campagne di Caronia, nel Messinese, nell’agosto del 2020 dopo giorni di ricerche. Il gip del Tribunale di Patti, accogliendo la richiesta della Procura, ha archiviato le indagini sul caso, parlando di omicidio – suicidio. Una tesi che Mondello, da parte sua, non ha mai accettato

Così sulla piattaforma change.org l’uomo ha dato il via a una raccolta firme per chiedere la riapertura del caso sulla morte di Viviana e Gioele. In pochi giorni le firme raccolte sono salite a 3800.

GIALLO DI CARONIA, MONDELLO: “VORREI CHE IL CASO FOSSE RIAPERTO”

L’ipotesi della Procura è che Viviana si sia suicidata gettandosi da un traliccio della corrente, dopo aver ucciso il figlio. L’altra ipotesi era che si fosse tolta la vita dopo la morte accidentale del piccolo Gioele.

Gli avvocati Claudio Mondello e Pietro Venuti, difensori di Daniele Mondello, con la collaborazione del team di consulenti composto dal criminologo Carmelo Lavorino, il medico legale Antonio Dalla Valle, lo psicologo forense Enrico Delli Compagni e le antropologhe forensi Nicolina Palamone ed Angelica Zenato, hanno presentato una lunga relazione per opporsi alla richiesta di archiviazione del caso. Archiviazione che è comunque arrivata.

“Io da due anni mi batto come un leone per trovare verità e giustizia. Il caso è stato chiuso qualche mese dopo come omicidio e suicidio, ma non è così – dichiara Mondello -. Per questo sono qui a chiedere un aiuto: vorrei che il caso di Viviana e Gioele venisse riaperto”.

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