Giallo di Caronia, polemiche su ricerche, legale Parisi: «Gioele si poteva trovare vivo»

A parlare gli avvocati dei genitori di Viviana Parisi che criticano i metodi con cui sono state condotte le ricerche dei due corpi

Non si placano le polemiche sul modo in cui sono state effettuate le ricerche di Gioele e Viviana fra le campagne di Caronia. Dopo Daniele Mondello, padre e marito delle due vittime, anche l’avvocato Nicodemo Gentile, legale della famiglia Parisi, ha detto la sua:

«L’abbiamo detto da subito che le ricerche erano state fatte male – ha spiegato – e quello che oggi emerge dalla Procura ne è la conferma. Mi riferisco al fatto che non avessero ingrandito fino al 13 agosto le immagini che dimostrano che già il 4 agosto Viviana Parisi era morta sotto il pilone. Solo il geologo forense – ha proseguito – si è accorto di questa cosa il 20 agosto. Chiederemo ulteriori verifiche sul punto».


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A fargli eco è il suo collaboratore, l’avvocato Antonino Cozza
«Se il corpo fosse stato trovato prima – precisa il penalista – probabilmente si sarebbero potuti fare ulteriori accertamenti e scoprire la verità. Non è escluso – ha precisato – che si sarebbe potuto trovare anche Gioele e magari il bimbo poteva essere ancora vivo il giorno dopo. Penso che quello che è successo sia veramente gravissimo. Ho invece apprezzato – ha proseguito l’avvocato – che il procuratore abbia smentito alcune voci uscite nei giorni scorsi, dicendo che non privilegiano alcuna pista. Speriamo che le indagini lascino aperte tutte le ipotesi, come è stato detto».