Un mistero ancora tutto da decifrare. La morte di Viviana Parisi e Gioele Mondello è ancora avvolta da tanti punti interrogativi che, per adesso, ostacolano le indagini degli inquirenti. Madre e figlio sono stati ritrovati nelle campagne di Caronia, a distanza di quattrocento metri l’uno dall’altro. Sono diverse le ipotesi sul banco delle indagini: omicidio-suicidio, aggressione di animali o doppio omicidio? A fine novembre il marito e padre delle due vittime, Daniele Mondello, ha deciso di assumere un criminologo per fare luce su come siano davvero andate le cose. La decisione è stata presa dopo aver saputo che la Procura di Patti ha allungato le indagini per altri due mesi.
Il criminologo scelto dalla famiglia Mondello è Carmelo Lavorino, in un team composto dal Dott. Antonio Della Valle, il Dott. Enrico Delli Compagni ed il tecnico Petrone. “Dopo tanti mesi ed insistente, finalmente stamattina siamo riusciti ad aver accesso al corpo di Viviana e poi del piccolo Gioele. – così il prof. Lavorino e il medico legale Della Valle durante una conferenza stampa – Domani torneremo a Caronia per effettuare ulteriori accertamenti”.
“Escludiamo categoricamente lo scenario omicidio-suicidio. Abbiamo avuto la possibilità di constatare che la signora Viviana Parisi aveva delle lesività strutturali: a livello di apparato scheletrico e delle vertebre. Lesioni che sono sicuramente compatibili come una caduta, ma non siamo certi che sia caduta da quel traliccio. Sulle mani e sul corpo di Viviana non c’è alcuna traccia riferibile al traliccio, e lo stesso sul luogo. La donna ha avuto un impatto demolitivo, una morte che è avvenuta per un tamponamento cardiaco. Una morte immediata. Per quanto riguarda il bambino, resta ben poco”.
“Ognuna di esse ha diverse sub-ipotesi. Occorre che ogni ipotesi sia riscontrata dai 26 elementi certi prima listati, dalle 14 considerazioni sopra citate, dai dati forensi, investigativi, tecnici e telematici che attualmente non conosciamo, e che risponda in modo fattoriale e globale-congiunto-sistemico a tutti gli interrogativi CCII (Criminalistici criminologici Investigativi Intelligence).
“Abbiamo ipotizzato tutti i percorsi possibili, da dove può essere arrivato il corpo di Viviana e cosa può essere accaduto. L’altra volta siamo partiti dal basso, seguendo i percorsi suggeriti dalla polizia scientifica. Domani faremo altri tipi di percorsi. Abbiamo delle idee e dei controlli particolari da fare. Fermo restando che andiamo lì senza avere le fotografie del ritrovamento dei corpi di Viviana e Gioele. Stiamo lavorando in maniera molto scomoda e con molti limiti”.
Il criminologo Lavorino conclude così: “Io sono fiducioso, riusciremo a trovare la verità”.