Giallo in una azienda agricola: dopo il titolare, trovato morto anche un operaio
L’uomo trovato morto era dipendente dell’azienda agricola di Salvatore Blasco, morto misteriosamente lo scorso febbraio. Era morto anche il cane della fattoria, forse avvelenato
Quanto sta accadendo in una azienda agricola dell’Ennese sta diventando un giallo, perché non è chiaro se sia in esecuzione un disegno criminale o se siano solo coincidenze. Il 24 febbraio scorso, in una fattoria di contrada Sperone di Nicosia, fu ucciso Salvatore Blasco, un allevatore di 55 anni. L’autopsia eseguita sul suo corpo aveva confermato che il decesso era avvenuto dopo un violento pestaggio, al quale era sopravvissuto solo un giorno. Dopo pochissimo tempo è morto anche il cane della fattoria, probabilmente avvelenato. Avvalendosi dell’esito della perizia autoptica sulla salma di Blasco, la procura di Enna aveva iscritto nel registro degli indagati 5 persone. A ritrovare il corpo straziato dell’allevatore era stato George Usac, un rumeno impiegato nella fattoria.
UN ALTRO MORTO
La vicenda si sta tingendo di giallo perché adesso, a 5 mesi di distanza dall’omicidio di Salvatore Blasco, è trovato morto proprio Geroge Usac, l’uomo che aveva rinvenuto Blasco moribondo. Il dipendente romeno da diversi anni lavorava in azienda, occupandosi soprattutto della mandria di bovini. La mattina del 23 luglio l’uomo era andato in contrada Noci sempre in territorio di Nicosia, dove attualmente si trova il bestiame. Il padre di Blasco, non vedendolo rientrare si è preoccupato. Ed è andato a cercarlo insieme ad un familiare, e l’ha trovato in una pozza di sangue. Sembrerebbe che quando è stato ritrovato l’uomo era già morto. Un primo esame non escluderebbe comunque la morte accidentale dell’operaio romeno, ma è sarà effettuata l’autopsia per accertare le cause della morte.