A Palermo è scoppiato un caso per la presunta scomparsa della targa intitolata all’altra vittima più illustre delle stragi di mafia, Giovanni Falcone, posta in piazza Magione, là dove da bambino il giudice giocava insieme a Paolo Borsellino. La denuncia della scomparsa è avvenuta proprio nel giorno delle commemorazioni per il 31° anniversario della strage di via D’Amelio. La targa che non è più al suo posto reca la scritta: “A ricordo di Giovanni Falcone, che in questo luogo nacque il 20 maggio 1939. Con gratitudine e ammirazione, La città di Palermo”. A rilevarne la “scomparsa” è stata la cooperativa Palma nana, che opera nella zona.
La denuncia ha subito provocato la reazione dei vertici del Comune: “Se la targa fosse stata sottratta, come sembra, ci adopereremo immediatamente per la sostituzione. Sono gesti che condanniamo, non ci intimoriscono e anzi rafforzano l’azione della nostra amministrazione improntata alla legalità”, ha detto all’Ansa il vicesindaco di Palermo, Carolina Varchi.
Tuttavia, a quanto pare, il giallo che si era creato attorno alla targa pare essere la conseguenza di una mancata verifica. Infatti, come ha ricostruito l’Adnkronos, a rimuovere il ricordo a Falcone per sottoporlo a restauro avevano provveduto appena qualche giorno fa gli incaricati del Comune stesso. Forse sarebbe bastata una telefonata per evitare “disguidi”.